Auguri di un Santo Natale e felice Anno Nuovo 2022 a tutti i nostri parrocchiani e amici

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Pontestazzemese, 13.06.21 Festa del patrono Sant'Antonio da Padova

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Venerdi di Giugno, facendo pulizia sul Pc ho ritrovato questa...

Stazzema, 06.06.21 festa della I comunione

Stazzema 30.05.21, e così abbiamo festeggiato anche la nostra Madonnina del Piastraio... Grazie al cielo

Volegno 29.05.21, il ritiro della I confessione si chiude in compagnia del Vescovo Bernard Barsi

Maggio 2021, il settimanale VitaNova parla di noi

Maggio 2021, Con il mese mariano festeggiamo il 200° anno di fondazione del Santuario della Madonna del Piastraio

Aprile 2021, questo il link per i Martedì sul Vangelo (Ore 21:00 piattaforma Meet)

Aprile 2021, Dagli studi d'archivio della dott.ssa Anna Guidi arriva la cronotassi dei parroci di Stazzema

Pasqua 2021, alcune immagini...

Stazzema_il sepolcro

Stazzema_il sepolcro

Stazzema_il Golgota

Stazzema_il Golgota

Pomezzana_Pasqua_21

Pomezzana_Pasqua_21

Farnocchia_Pasqua_21

Farnocchia_Pasqua_21

Palinsesto della Settimana Santa 2021

Stazzema 20.03.21, con la visita della giovanissima pattinatrice Rachele si chiude la prima parte dell'anno catechistico

Rachele Mariani, appartiene alla scuderia Starskating e, tra le vittorie conseguite, vanta anche un terzo posto agli italiani... si è prestata a parlare con i nostri piccoli in cammino verso il sacramento della comunione, con l'obbiettivo di rappresentare i valori della fatica, del sacrificio e anche delle soddisfazioni che ogni percorso di crescita comporta. Con Rachele e la sua appassionatissima condivisione si chiude la prima parte del percorso catechistico di quest'anno che riapriremo poi dopo la Pasqua... A Rachele e a tutti noi, un grande grazie e un comune augurio di crescita cristiana.

Stazzema 18.03.21, la Cosmave visita il Santuario del Piastraio

Querceta 09.03.21, celebriamo le esequie di don Giuseppe Percich

Alla presenza di quasi tutto il clero versiliese e non, di una buona partecipazione di fedeli, il vescovo Giovanni Paolo Benotto ha salutato don Giuseppe Percich. Di origini fiumane, don Percich era stato per anni prima cappellano e poi parroco in diverse parrocchie della Versilia... Nella sua orazione funebre, il vescovo ci ha informato che con il funerale di don Giuseppe quello era il 62esimo prete diocesano che accompagnava al camposanto contro 13 uniche ordinazioni! Per questo, ha proseguito il vescovo, spero che anche don Percich, da dove si trova, possa mandarci nuove e sante vocazioni.

06.03.2021, in attesa della pubblicazione cartacea la rivista "Dal mare alla montagna" ci concede un anticipo web

Da tempo la rivista "Dal Mare alla Montagna" si è guadagnata uno spazio d'attenzione e di stima diffusa tra le pubblicazioni stagionali del territorio versiliese. Oramai prossimi all'inizio della stagione estiva, dal sito Issu.com, è possibile leggere l'anteprima web della imminente pubblicazione cartacea. Lodevole è, per noi, un lungo articolo che racconta anche il Santuario del Piastraio e che, per opera della prof.ssa Anna Guidi, anticipa quella che sarà la prossima pubblicazione di un libro dedicato...

Si ringraziano Maurizio Stella per le foto, il presidente Dino Vené e Francesca Bonini. Di seguito il pulsante per scaricare tutto l'articolo in formato Pdf

Marzo 2021, La quaresima come tempo utile anche al sacramento della confessione

Castelnuovo Garfagnana 02.02.21, l'amico don Fulvio Calloni fa la sua promessa di vita eremitica

Pietrasanta 14.01.21, funerale di don Danilo D'Angiolo

Oggi, alla presenza dell'arcivescovo don G.P. Benotto, di diverse autorità politiche e di non meno di una trentina di sacerdoti, abbiamo celebrato le esequie di don Danilo D'Angiolo, tra noi, versiliesi, più amichevolmente appellato come dindondan... La chiesa del Ss. Sacramento, da lui voluta e costruita, era, nel rispetto delle norme Covid, strapiena, e così il piazzale antistante la chiesa dove, all'uscita della bara, la filarmonica di Azzano ha salutato con due pezzi il suo compaesano... Tra diverse foto disponibili, per salutarlo adoperiamo questa, di quando giovane e paffutello arrivò come vice-parroco a Renaio in Barga, certi che dove si trova ora ci sia di nuovo quella freschezza di vita che respirò e in cui si mosse all'inizio della sua avventura pastorale.

Verso il rito del Mercoledì delle ceneri in silenzio

06 Gennaio 2021, Con l'Epifania che ogni festa porta via... è arrivata la neve

A proposito della targa in marmo sul sentiero verso le Porchette...

Domenica 03 Gennaio '21, salendo verso la Foce delle Porchette, in diversi hanno notato una lapide posta in alto, sul sentiero, dove si legge della consegna del quadro della "Madonna di sotto gli organi" alla comunità di Stazzema e me ne hanno chiesto conto...

Di fatto, la lapide testimonia quella che fu la consegna del quadro della "Madonna di sotto gli Organi" dalla comunità di Bucino-Palagnana a quella di Cardoso. La consegna, effettuata in una notte d'Agosto del 1949, vide come interpreti le due comunità, che oggi possiamo immaginare vestite a festa, don Emilio Barsottini e le firme di Giulio Battelli e Alcide Pieruccioni. Stazzema capoluogo era allora sotto l'egida del proposto don Borghi mentre Palagnana verrà consegnata alla diocesi di Lucca nel 1955. 

Di seguito lascio la foto (per gentile concessione dell'archivio privato della prof.ssa A. Guidi) della pulizia della lapide effettuata pochi anni fa dai sig.ri Adone Beluffi e Stefano Grassi.

Lapide della consegna Palagnana Cardoso

Lapide della consegna Palagnana Cardoso

Adone Beluffi e Stefano Grassi

Adone Beluffi e Stefano Grassi

II Domenica dopo Natale, sulla neve alla Foce delle porchette

Volegno 31.12.20, L'unità pastorale ringrazia il Signore cantando il "Te Deum" di fine anno

Stazzema 25.12.20, Sentiti auguri di buon Natale

Cardoso 02.12.20, Lo stacco della sfera dalla cuspide della torre campanaria

Cardoso 02.12.20, Messa in sicurezza della cuspide della torre campanaria

  • La croce prossima allo stacco definitivo...
  • La sfera di tufo in equilibrio precario
  • La sfera aperta
  • La gru per il tiro della sfera
  • la gru con il cestello operatori (A.Rossi e L.Bertelli)
  • Prospettiva da un sentiero

Stazzema 31.10.2020, Annullamento benedizioni pubbliche dei defunti nei cimiteri

Benedizione dei defunti nei cimiteri - 2020

Cardoso 26.09.20, il nostro Sandro (vaporino) e Bruna hanno festeggiato il loro 50esimo anno di matrimonio

Pruno 17.09.20, Resoconto dei lavori di ristrutturazione...

Pomezzana 13.09.20, Messa all'oratorio del Ss nome di Maria

Volegno 09.09.20, Festa della natività di Maria

Anche quest'anno il Vivente ci ha dato la grazia di poter festeggiare, nella piccola comunità di Volegno, la festa del ricordo della nascita della Patrona, Maria delle Grazie. La Messa che si è celebrata in un clima sereno e di grande raccoglimento, era stata preceduta, la sera prima, dalla recita dei vespri solenni, e ha visto la partecipazione del sottoscritto, don Simone, dei nostri due diaconi, don Luciano e don Gabriele, di don Marco Teo Giacomino e del buon don Nino Guidi. Dopo la messa accompagnata dall'organo e dalle campane suonate a festa il paese ha fatto un pò di bisboccia con una cena condivisa e musica per gli amanti del ballo (ma anche per i non amanti, e non mancavano, e più semplicemente avvinazzati...). Grazie, al prossimo anno, di fronte al grembiule bianco della nostra Mamma celeste. 

Stazzema 14.08.20, A Stazzema capoluogo al posto della preghiera per la patrona S. Maria Assunta si preferiscono le panzanelle a lume di candela... e va bene (come segno dei tempi), anche così...

Dopo aver raccolto, l'anno scorso, cordoglio generale per la mancata processione dell'Assunzione e altre osservazioni poco eleganti, quest'anno, non potendo fare la processione nel rispetto delle norme anti-covid e non essendo presente in paese, a causa della messa a Petrosciana (oratorio della parrocchia di Stazzema), avevo pensato di fare cosa gradita ai devoti e ai devotissimi, invitando il paese alla recita di un rosario nell'ora del vespro sotto la guida di uno dei nostri due diaconi. Misteriosamente però, la devozione degli stazzemesi scemava al punto che, non solo al rosario erano presenti poco più di 5 persone ma nel frattempo il paese festeggiava le glorie di un pittore locale...

Ergo? Non lo so, la questione apre a temi di difficile discernimento e comunque restituisce Stazzema al fenomeno oramai assodato di un sempre più marcato ed esteso, almeno in Europa, disinteresse nei confronti del culto religioso e cristiano. C'è da sperare, in futuro, che il pittore in questione salga alla gloria degli altari così che, in caso di necessità, gli stazzemesi avranno un nuovo riferimento per la loro preghiera (Confesso, tuttavia, un intimo dolore anche solo di fronte a questo tentativo di spietato sarcasmo...) mentre già si registra un miracolo da parte dei più diretti interessati alle grazie dell'artista locale che, gratuitamente, si sono visti regalare pubblicità, manovalanza e ingegno (?) di un paese intero...

Petrosciana 14.08.20, Messa all'oratorio di S. Maria Maddalena in Petrosciana

Pisa 12.08.20, Scoprimento di una targa dedicata a don Fiore Menguzzo nel quartiere dove abitava la sua famiglia

L’amministrazione comunale di Pisa, l’Arcidiocesi di Pisa e l’Associazione Culturale “Il Mosaico” hanno ricordato il 76° Anniversario dell’uccisione a Mulina di Stazzema per mano dei nazisti di don Fiore Menguzzo e dei suoi familiari, sepolti nel cimitero suburbano nella Cappella San Giovanni. 

Erano presenti la Provincia di Pisa e i Comuni di Calci, Cascina, San Giuliano Terme, Pescaglia, Vecchiano e Vicopisano, il rappresentante della Scuola di Paracadutismo, il Gruppo Labaro Mulina di Stazzema, l’Associazione Artiglieri, l’Associazione Alpini e l'Associazione Partigiani di Pisa, Calci e Trento, il parroco di Stazzema e quindi anche dell'oratorio de Le Mulina, don Simone Binelli. Erano inoltre presenti i discendenti di Don Fiore, i nipoti Ameglio Menguzzo e Bianca Sirocchi. Hanno animato la cerimonia gli ottoni della Filarmonica Giuseppe Verdi di Calci. Ha prestato servizio un picchetto dei carabinieri in grande uniforme Storica, grazie alla disponibilità della prefettura e del comando provinciale dei Carabinieri di Pisa.

Le Mulina 11.08.20, Messa a suffragio di don Fiore Menguzzo e dei suoi famigliari

Nella pressochè totale assenza dei mulinesi, o di altri rappresentanti delle comunità locali di Stazzema, anche quest'anno, dopo la benedizione delle lapidi ai caduti, di fronte al palazzo comunale, e del busto di don Innocenzo Lazzeri a Pontestazzemese, abbiamo celebrato Messa a suffragio delle vittime di tutte le guerre e in particolare di don Fiore Menguzzo. 

Per un resoconto della mattinata si rimanda all'articolo disponibile sul sito di Versiliatoday mentre, personalmente, tratteniamo documentandola con il tweet dell'Ufficio Parco Nazionale della Pace di Sant'Anna di Stazzema, l'affermazione del sindaco dott. Maurizio Verona secondo cui a Le Mulina "Faremo uno spazio dedicato al clero martire...".

www.santannadistazzema.org 1
www.santannadistazzema.org 2
Tweet 11 Agosto 2020

Pomezzana 10.08.20, Riceviamo dalla Filarmonica di Pomezzana un'importante lettera d'interessamento

Pomezzana 06.08.20, Festa del patrono San Sisto II Papa e compagni diaconi martiri

San Sisto Papa_statua lignea

San Sisto Papa_statua lignea

Inno di padre Giovanni da Pomezzana

Inno di padre Giovanni da Pomezzana

Stazzema 02.08.20, L'arcivescovo don G.P. Benotto benedice il nuovo ambone della Pieve di Stazzema

La Nazione_Sabato 01 Agosto 2020

La Nazione_Sabato 01 Agosto 2020

Il Tirreno_Sabato 01 Agosto 2020

Il Tirreno_Sabato 01 Agosto 2020

Torre del lago 29.07.20, al funerale di Fortunato Menichetti

Ieri pomeriggio, nel pieno della calura estiva, mi sono recato alla chiesa di San Giuseppe in Torre del Lago per le esequie di Fortunato Menichetti. Fortunato era venuto a trovarmi, nella canonica di Stazzema, più volte, raccontandomi quello che già aveva raccontato nelle scolaresche toscane e oltre, in occasione di summit politici, o in altri contesti sempre con la stessa determinazione, e quella verve che non lo ha mai lasciato... Fortunato era anche colui che a spese proprie, a Le Mulina, in occasione dell'11 Agosto, deponeva un mazzo di fiori al monumento dedicato a don Fiore Menguzzo. Fortunato aveva incontrato e conosciuto personalmente don Fiore nel periodo in cui, con la propria famiglia, era stato costretto a sfollare da Viareggio arrampicandosi con un "barroccio" fino a Le Mulina. Per l'esattezza la prima casa in cui dormì, arrivato a notte fonda nei pressi dell'attuale biscottificio Lazzeri, fu quella casetta che ancora resiste proprio sulla curva che poi apre al biscottificio. Mi raccontò che scesi dal barroccio erano così stanchi che, nonostante a terra ci fossero anche dei topi, si buttarono a terra e si addormentarono quasi subito...

Petrosciana 22.07.20, in occasione della festa di Santa Maria Maddalena ci siamo regalati una piccola escursione...

Stazzema 11.07.20, festa del patrono d'Europa San Benedetto

Oggi è Sabato ed è San Benedetto, come altre volte, al mattino, sono al lavoro nei campi... Mi fermo, mentre spargo del letame, e sorrido. So di essere nel pieno della tradizione benedettina, lì dove si ordina "Ora, lege et labora" ma non so perché, pur intuendolo, mi senta così vicino al cielo spargendo letame su una riga di terra. 

Stazzema 26.06.20, uno strano pellegrino...

Quando i ragazzi di Stazzema lo hanno visto arrivare si sono subito incuriositi. Abiti essenziali, un grande zaino sulle spalle e un piccolo roller al seguito...

Scopriremo poco dopo il nome di questo strano personaggio... di fatto, Manuele Salvatori. Manuele si è concesso una scelta piuttosto originale. Stanco del vortice lavorativo, che continuava a sottrargli energie e respiro, ha deciso di fermarsi. Si è preso un anno sabbatico e, armato di tenda e di un piccolo roller, ha iniziato un pellegrinaggio per tutte le chiesine dell'Alta Versilia. A Stazzema è arrivato dopo il bivacco all'oratorio di San Rocchino a Pomezzana... Dopo il suo pernottamento a Stazzema abbiamo parlato un poco. Manuele è animato da una bella ricerca religiosa e vista la bellezza dell'esperienza che sta facendo ci ha detto che non sarebbe male ripeterla anche in un ottica di coinvolgimento parrocchiale... vedremo, per intanto, buon pellegrinaggio, Pace a te pellegrino Manuele

Pomezzana Domenica 14.06.20, festa del Corpus Domini

Mentre in tutte le nostre parrocchie festeggiavamo la festa del Corpus Domini, in tono ridotto, a causa delle solite attenzioni dovute alla pandemia in atto, la chiesa di San Sisto II papa, in Pomezzana si arricchiva di questa bella composizione! Grazie, buona preghiera a tutti...

Continuano i rosari itineranti del mese mariano...

In attesa di tornare a celebrare la messa domenicale con il concorso del popolo, continua, per grazia, il rosario itinerante del mese mariano. Oggi eravamo ospiti della piccola maestà in zona "il martinetto" a Pontestazzemese... Grazie alla famiglia Lazzeri che ci ha fatto trovare una marginetta splendida così come da foto, grazie.

I rosari nel mese di Maggio 2020

Gentilissimi, in allegato trovate una proposta per la recita del S. Rosario nelle nostre comunità. Vuole essere, oltre che un omaggio a Maria Madre di Gesù nel mese a Lei dedicato, un modo di sentirci
comunque uniti nella preghiera, al di là della separazione fisica causata del momento difficile che stiamo vivendo. Lo faremo come ci è possibile, nel rispetto delle norme sanitarie, con forte limitazione
numerica fisica (non più di due presenti oltre al celebrante) ma coscienti  della vicinanza spirituale dei fratelli che, nello stesso momento, pregheranno in comunione  con noi  nelle loro abitazioni. Confidando che vogliate diffondere l'avviso come meglio potete,  con la fantasia che certo non vi manca e, nell'attesa di poterci "rivedere" , a tutti voi un grazie sincero. Coraggio e avanti.  Vi salutano don Simone, don Gabriele ed il sottoscritto don Luciano.

Mercoledì 20.05.20 I frutti della fede...#5. Lealtà

Pontestazzemese Giovedì 14 Maggio - Silvia è tornata a casa, grazie...

Finalmente, Lunedì scorso, Silvia Milani è tornata a casa. La sua malattia da molti è stata seguita con grande apprensione (e accompagnata nella preghiera). A Silvia e alla sua famiglia ho chiesto poche righe per il nostro sito, a prestarsi è stata la maestra Lucia. Buona lettura, grazie

Silvia coglie questa occasione per ringraziare tutte le persone che in questi mesi di malattia hanno pensato a lei nelle loro preghiere. Proprio Lunedì è tornata a casa dopo 72 lunghi giorni di ospedalizzazione dovuta ad gravissima polmonite bilaterale causata dal virus H1N1 ed è stata accolta con striscioni e applausi da un gruppetto di amici e parenti ( pochi presenti per evitare assembramenti) ma tantissimi via messaggi, internet, whatsapp. E’ stato un momento veramente emozionante. E’ stata ricoverata all’ospedale Versilia il 29 Febbraio perché non riusciva più a respirare, i medici si sono subito accorti di cosa si trattava è stata subito sedata e intubata e il giorno seguente trasferita di urgenza in terapia intensiva all’ospedale di Careggi dove è rimasta per più di un mese. Nel primo periodo non si registravano miglioramenti, poi grazie all’esperienza di questi medici e all’ applicazione di una macchina ECMO e alla terapia adottata i suoi polmoni hanno iniziato lentamente a riprendersi, i medici le hanno detto che è stata una cosa “incredibile” non ci credevano neanche loro. E’ stata risvegliata e piano piano è iniziata la terapia riabilitativa prima a Cisanello e poi per tre settimane all’Ospedale di Volterra e finalmente a casa.

Mercoledì 13.05.20 I frutti della fede...#5. Gioia

Mercoledì 06.05.20 I frutti della fede...#4. Servizio

Sabato 25.04.20 I frutti della fede...#3. Impegno

Lunedì 20.04.20 I frutti della fede...#2. Sincerità

Sabato 18.04.20 I frutti della fede...#1. Amicizia

Commento al Vangelo della Domenica di Pasqua di don Bernard Byczeck

Pasqua 2020 - la benedizione supera le sette mura

Don Giuseppe Napolitano non ha un cellulare, nessun sito parrocchiale, ignora l'uso di una email... però, quando stamattina ha voluto benedire le uova dei suoi parrocchiani, è uscito di chiesa che sembrava un prodigio!!

Scusandoci, vi proponiamo questa lettera per l'annullamento della benedizione pasquale

Carissimi, vi scrivo in merito alla pianificata benedizione pasquale delle uova, benedizione che, purtroppo, per motivi d’ordine pubblico non potremo realizzare. Consultato il comando dei carabinieri di Seravezza, questi, pur manifestando grande comprensione e accoglienza, ci hanno risposto che, nel caso che i nostri due diaconi, Gabriele e Luciano (che si sposterebbero dal comune di Seravezza a quello di Stazzema), “incappino” in un ordinario controllo stradale, sarebbero comunque passibili di sanzione. A questo motivo aggiungevano anche la considerazione che, se qualche cittadino, infastidito dalla nostra presenza per le strade dei paesi, dovesse rivolgersi a loro, denunciando la nostra presenza, loro non potrebbero far altro che intervenire…

Le stesse motivazioni con l’aggiunta che, oltre la comprensione del buon senso dell’iniziativa, anche lui non poteva andare oltre le attuali disposizioni ministeriali, ci sono arrivate dal nostro sindaco dott. Maurizio Verona, anche lui, contattato telefonicamente.

Avevamo pensato alla benedizione pasquale come ad una modalità per rivederci e sottolineare la nostra familiarità, trovarci vicini oltre le distanze imposte… evidentemente non ne è ancora il tempo.

Per quel che mi riguarda, avendo la residenza a Stazzema, avrei potuto muovermi se non liberamente almeno giustificatamente per i paesi che mi erano assegnati (a me sarebbero toccati Stazzema, Pomezzana e Farnocchia) ma questo, avrebbe significato dare privilegi ad alcuni negandoli ad altri… per cui anch’io, seppur con grande malincuore, rinuncio al mio percorso di benedizione. Aggiungo, in allegato e scaricabile qui sotto, la modalità di lavanda dei piedi in famiglia, pensata da don Bernardo da Retignano (a cui va il mio sincero ringraziamento). Vi abbraccio, con Gabriele e Luciano, vi abbracciamo con forza, in attesa della luce del Risorto! Scusateci, buona Pasqua

Stazzema, la Quaresima e le difficoltà della pandemia...#3

Benedizione Pasquale delle uova

Commento al Vangelo della Domenica delle Palme di don Bernard Byczek

Stazzema, la Quaresima e le difficoltà della pandemia...#2

Stazzema, la Quaresima e le difficoltà della pandemia...#1

Sabato 28.03.20 Percorso catechistico...#3

Sabato 21.03.20. Continua il nostro percorso catechistico...#2

ToscanaOggi parla anche di noi...

Un rosario comune per la festa del babbo, San Giuseppe 2020.

L’appuntamento è per giovedì 19 marzo alle 21: un drappo bianco a una candela accesa alle finestre e  la recita del Rosario: i misteri della Luce. Un momento di preghiera promosso dalla Conferenza episcopale italiana, nella festa di san Giuseppe, custode della Santa Famiglia e patrono di tutta la Chiesa, che sarà possibile vivere anche attraverso Tv2000.

Il sussidio per partecipare a questo momento di preghiera in famiglia (scaricabile dal link a fine articolo) ci è stato inviato dalla curia arcivescovile perché se ne curi la diffusione. «In questo momento di emergenza sanitaria – si legge nell’introduzione -, la Chiesa italiana prega e invita a pregare per tutto il Paese. Lo facciamo in questo giorno dedicato alla festa di san Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria, patrono della Chiesa universale, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario». In particolare, spiegano dalla Cei citando le parole di san Giovanni Paolo II, «contempliamo i misteri della Luce per vivere questa preghiera come “vera introduzione alla profondità del Cuore di Cristo, abisso di gioia e di luce, di dolore e di gloria”». In realtà, si legge ancora nell’introduzione del sussidio, «è tutto il mistero di Cristo che è luce. Egli è «la luce del mondo» (Gv 8, 12) e noi vogliamo seguirlo, come discepoli, sapendo che chi lo segue “non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita”».

Stazzema 15 Marzo 2020 - Messa all'altare della Madonnina del Bell'Amore

Pubblico la foto della Santa Messa che stamattina ho celebrato nella Pieve di Stazzema, sotto al quadro del pittore Tommasi raffigurante la nostra Madonnina del Piastraio. In contemporanea, a Volegno, don Nino celebrava sotto il manto della Madonna delle Grazie (Certo, purtroppo Messe senza assemblea e a porte chiuse). Oggi, leggendo, ho incontrato queste parole dello studioso Marco Guzzi, "Non c'è nessuna situazione in cui tu non possa creare senso". Creare senso, come mantenersi, composti, nella richiesta sincera di grazie a Maria, mamma di Gesù.

Giovedì 12.03.20 Un incontro di catechismo un pò particolare...#1

Carissimi tutti,
il Centro Pastorale «Evangelizzazione e Catechesi» di Pisa, ha realizzato un video-tutorial da inviare a tutti i genitori dei ragazzi del catechismo (in particolare per i gruppi dei più piccoli), in modo da far vivere l'incontro di catechesi a casa tra genitori e figli anziché in parrocchia. Buona Visione...
 

La messa con il nostro Arcivescovo al tempo del coronavirus...

- Ogni giorno feriale la Santa Messa dalla Cappella dell’Arcivescovado alle ore 8:00 del mattino.

- Ogni Mercoledì alle ore 18:00 catechesi con a tema l’Eucaristia e la celebrazione della S. Messa.

Fonti:

Canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCyYg2CwqmdZf_1r4-GBhYRQ/featured

Sito: http://www.diocesidipisa.it/

Martedì 10.03.20 - Testo definitivo dei vescovi della Toscana

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Di seguito il testo del comunicato dei vescovi della Toscana sulla prevenzione nei confronti del Corona virus

Fogliouno
Fogliodue

Calendario benedizioni delle famiglie 2020

Cardoso, Sabato 15 Febbraio 2020 - Festa di Carnevale!!!

In occasione del consueto appuntamento con il catechismo del Sabato pomeriggio. I nostri catechisti speciali, Luciano e Gabriele, hanno preparato giochi e maschere che, nella loro voluta semplicità, hanno divertito grandi e piccini!! Ai genitori e a tutti quelli che si sono lasciati coinvolgere, alle mamme che hanno portato cose buone da mangiare, a tutti quanti, grazie! Buon percorso verso la prima comunione!

Forte dei Marmi, Sabato 09 Febbraio 2020 - La comunità cristiana di F.d.M. festeggia l'istituto scolastico delle Suore di Maddalena di Canossa

Venerdì 31 Gennaio 2020 - San Giovanni Bosco inventa il contratto di apprendistato

Oggi ricorre la festa di San Giovanni Bosco, ci fa piacere condividere una curiosità su questo santo che, probabilmente, in pochi sanno.

Fu San Giovanni Bosco ad “inventare” nel 1852 il primo contratto di apprendistato, facendosi garante del primo “apprendista”.

Fu firmato l’8 febbraio 1852, a Torino, nell’oratorio San Francesco di Sales, il primo contratto di “apprendistaggio” in Italia, su carta bollata da 40 centesimi.

Il contratto obbligava il datore di lavoro (Giuseppe Bertolino), a correggere il giovane solo a parole e senza percosse, rispettandone l’età, la capacità, il riposo festivo e i doveri di allievo dell’oratorio.

Il giovane falegname (di nome Giuseppe Odasso) si impegnava a comportarsi da “buon apprendista”.

Nel corso dei due anni di apprendistato, l’apprendista avrebbe percepito uno stipendio settimanale che sarebbe cresciuto col tempo.

Don Bosco, diventò così, patrono dei giovani apprendisti, intuendo la necessità di unire insieme educazione e formazione.

Te Deum 2019 - L'omelia del vescovo Mons. don Giovanni Paolo Benotto

«Facciamo riposare mamma», il presepe che ha commosso Papa Francesco

Vaticano, 21.12.19. Se non femminista, sicuramente moderno: il Papa poco prima di Natale ha ricevuto in dono un presepe particolare, e ne ha voluto tessere l’elogio con i fedeli. Il presepe è sempre «attuale», ha detto Jorge Mario Bergoglio all’udienza generale: «Ieri – ha raccontato – mi hanno regalato un’immaginetta di un presepe speciale, piccolina, e si chiamava “lasciamo riposare mamma”, e c’era la Madonna addormentata e Giuseppe col bambinello, lì, facendolo addormentare. Quanti di voi – ha proseguito il Papa rivolto ai fedeli presenti in aula Paolo VI – dovete dividere la notte fra marito e moglie per il bambino, la bambina, che piange piange piange… “lasciate riposare mamma”, questa – ha chiosato il Papa – è la tenerezza di una famiglia, di un matrimonio».

Iacopo Scaramuzzi. Fonte: Famigliacristiana.it 

Andando incontro al Natale 2019... alcune parole buone del cardinal Comastri

In occasione della Giornata Missionaria Mondiale 2019 indetta da Papa Francesco

Carissimi, qui di seguito vi lasciamo copia del versamento di Euro 213,70 frutto della raccolta nelle nostre comunità per la giornata missionaria mondiale indetta da Papa Francesco nel mese di ottobre. Per chi vuole è possibile leggere anche la lettera con cui papa Francesco ha sollecitato tutti i battezzati e gli inviati nel mondo. Grazie per la vostra generosità!!

Commemorazioni di tutti i fedeli defunti 2019

Stazzema 26 Ottobre 2019 - La classe del I comunione di Vittoria Apuana alla scoperta del paese di Stazzema

Stazzema 24 Ottobre 2019 - Elisabetta Salvatori presenta la vicenda della venerabile Madeleine Delbrel

Pietrasanta 23 Ottobre 2019 - Nei locali della chiesa del SS Sacramento il nostro vescovo Giovanni Paolo Benotto consegna il nuovo piano pastorale

Gardaland 12 Ottobre 2019 - Da Pontestazzemese con furore...

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  • Gardaland_2019_b

Stazzema 06 Ottobre 2019 - Si conclude la Sagra Musicale Stazzemese 2019

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  • Sagra_musicale_Stazzema_2019_b


Domenica 6 ottobre nella chiesa propositura di Santa Maria Assunta in Stazzema si è conclusa la sagra musicale stazzemese 2019 con la rassegna alto versiliese delle corali.
Giunta alla quarta edizione,  la Rassegna,  organizzata dalla Corale lirica versiliese,  ha visto nove gruppi coreutici, del territorio e non solo, impegnati in singoli concerti durante tutta l'estate. 
La giornata conclusiva, inizialmente programmata per il 22 settembre, è stata spostata per allerta meteo. Questo, creando non poco disagi agli organizzatori, ha purtroppo impedito al pubblico di poter godere della presenza delle 9 corali in programma . 
Vi sono state alcune defezioni per problemi organizzativi e di organico ma la partecipazione dei gruppi non ha fatto mancare il tutto esaurito. 
Non hanno partecipare  La corale San Vincenzo Ferreri di San Vincenzo, la cappella Gasparini di Camaiore, le Corali polifoniche di Forte dei Marmi e Viareggio. I gruppi presenti hanno regalato bellissime e inattese sorprese.
Come compete al gruppo ospitante,  la corale lirica Versiliese ha aperto la giornata alietando i numerosi presenti con 3 brani di alto livello e la gradita presenza del bravissimo tenore Giovanni Cervelli che si è esibito nel Nessun dorma di Puccini (Turandot) e "di quella pira" di Verdi (Il Trovatore). La corale Guglielmi di Massa ha presentato al pubblico l'ensemble strumentale di viole, violini e violoncello della giovane camerata Guglielmi dando ai giovani musicisti del Liceo Musicale Massese una bella opportunità per farsi apprezzare e conoscere . La Corale San Michele Arcangelo di Corsanico (Massarosa) ha offerto ai presenti l'opportunità di sentire risuonare le canne dell'organo monumentale Tronci della chiesa di Stazzema a supporto di una Corale ben preparata su brani di alto livello,  sapientemente diretti dal maestro Palagi. infine , si è data la possibilità, come ogni anno, di partecipare ad un gruppo emergente o poco conosciuto.
" La musica è inclusione,  condivisione,  armonia . È in quell'ottica che la nostra corale ha inviato, quest'anno,  la Corale "Incontrocanto" costituita da appena due anni nell'istituto  Comprensivo Massarosa 1 " ha dichiarato la prof. Gregoire. "Si tratta di una Corale composta da docenti e genitori nata con l'intento di unire in un'unica voce, le varie istanze del territorio in un singolare e forte abbraccio armonico."
I brani in lingua sarda, inglese e italiana, delicatamente proposti dalla neofita Corale "Incontrocanto" hanno permesso di ascoltare musica pop rielaborata in versione polifonica .
 La giornata si è conclusa con la performance della Schola Cantorum S.S. di Pietrasanta che non ha fatto mancare la delicatezza e l'armoniosità di brani sapientemente scelti e diretti dal maestro Antonio Tommasi, che ha diretto il brano finale "Signore delle cime" di De Marzi, cantato a Cori unificati.
In questo modo la Corale Lirica ha salutato il gradito pubblico, invitandolo a segnare nel proprio calendario gli eventi futuri, sicuramente programmabili per la prossima estate stazzemese .
Il presidente della Corale lirica ha esteso i propri ringraziamenti ai parroci don Simone e don Bernard che hanno generosamente gentilmente concesso le l'uso delle loro strutture parrocchiali, ai comitati paesani e alle popolazioni delle frazioni di Terrinca,  Retignano,  Levigliani, Volegno, Farnocchia e Stazzema che si sono prodigate per accogliere al meglio le corali.  l'Amministrazione Comunale di Stazzema, ed in particolare l'Assessore alla cultura Serena Vincenti , che ha permesso l'incontro con le comunità locali e ha favorito la diramazione delle iniziative patrocinando l'evento, e quest'anno. anche l'Associazione i Colori per la Pace, che ha dato l'opportunità di esporre parte del tappeto del mondo dedicato alla musica "un'armonia che unisce in un
messaggio di pace " . Miriam Gregoire
 

Trigoso (GE) 06 Ottobre 2019 - Con la filarmonica Santa Cecilia di Farnocchia per la Madonna del Rosario

Livorno 19 Settembre 2019 - Pellegrinaggio vicariale al Santuario della Madonna di Montenero

Pietrasanta - Ricomincia lo studio presso la Scuola di Formazione Teologica

Pomezzana 15 Settembre 2019 - Messa nell'oratorio del Ss Nome di Maria

La festa di Settembre, così detta a Pomezzana, si celebrava con cadenza triennale il 12 settembre, in occasione della festa del Nome S.S. di Maria al quale è dedicata la nostra piccola Chiesina. In realtà nel caso che il 12 settembre cadesse di giorno feriale la festa si celebrava la prima domenica successiva a tale data.

Dai racconti dei Pomezzanini più anziani, la Festa di Settembre èra la festa più importante di Pomezzana, purtroppo anche questa, come tante altre cose, si è persa e con lo scomparire delle persone che hanno avuto la fortuna di viverla, rischiamo di perderne totalmente anche la memoria, per cercare di evitare che accada questo, abbiamo pensato di invitare tutti i Pomezzanini che vorranno farlo,  a scrivere su un foglio i propri ricordi, aneddoti e memorie di questa festa.

Domenica 15 settembre, con una bella messa celebrata da don Simone e con una folta partecipazione di persone,  abbiamo festeggiato il Nome S.S. di Maria, e nell’occasione abbiamo lanciato l’iniziativa della raccolta di ricordi sulla storica festa ponendoci due obiettivi: il primo è quello di raccogliere gli scritti in un volume che sarà inserito nell’archivio parrocchiale e se troveremo le risorse magari stampato in forma di piccolo libricino da distribuire a quanti ne faranno richiesta; il secondo è quello di provare ad organizzare per il prossimo anno la “Festa di Settembre”, magari con una forma diversa da quella del passato, ma cercando di far rivivere le tradizioni e caratteristiche storiche di questa iniziativa.

Naturalmente saranno preziose anche le fotografie della festa che sicuramente ci saranno in ogni casa di Pomezzana.

Nell’occasione è stata inoltre ricollocata all’interno della chiesina l’antica tendina che solitamente copriva l’immagine della madonna sull’altare. Questo prezioso oggetto èra stato gravemente danneggiato dall’alluvione del 19 giugno 1996, quando una frana di fango ed alberi aveva travolto la piccola chiesina, dopo averla recuperata fu completamente ripulita e restaurata ad opera della compaesana Margherita Battelli e collocato in una teca, fatta realizzare a propria cura e spesa, da un'altra compaesana Franca Paladini che l’ha amorevolmente conservata nella propria abitazione fino a sabato scorso.  Il Consiglio Parrocchiale di Pomezzana

Le Mulina 14 Settembre 2019 - Visita del Centro Tesino di Cultura promossa da Graziella Menato.

Volegno 13 Settembre 2019 - L'archivio acquista due finestre nuove

Stazzema 07 Settembre 2019 - Rosario meditato

Pisa 07 Settembre 2019 - Consegna del piano catechistico

Cardoso 02 Settembre 2019 - Tagliarini al vento di Malinventre

In attesa dell'annuale pellegrinaggio di vicariato al santuario di Montenero

Stazzema 03 Agosto 2019 - Davanti all'oratorio di Santa Maria delle Nevi ricordando nomi e tempi di qualche anno fa

  • Stazzema_Maria delle nevi_2019
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Pontestazzemese 03 Agosto 2019 - In paese qualcosa si muove...

Petrosciana 22 Luglio 2019 - S. Maria Maddalena profuma di Timo e Nepitella

Stazzema 07 Luglio 2019 - il paese accoglie "I bioeroi in festa" nonostante la pioggia...

Pruno 30 Giugno 2019 - restauro della fontana di via Silicani a memoria di Palmiro Guidi

Stazzema 11-15 Giugno 2019 - III edizione del Campo Solare

Stazzema 04 Giugno 2019 - Un pellegrino speciale al santuario del Piastraio

  • Vescovo Riccardo Fontana 2019_a
  • Vescovo Riccardo Fontana 2019_b

Sua Eccellenza mons don Riccardo Fontana, Arcivescovo di Arezzo, Cortona e Sansepolcro, da ieri in Versilia accompagnato da venticinque sacerdoti della sua Diocesi, ha dedicato un giorno intero a Stazzema, accolto calorosamente da don Simone Binelli.

Stamani, 4 giugno, Messa cantata ( degli Angeli ) alle 10 nella Pieve di Santa Maria Assunta. Nell’omelia sua Eccellenza ha manifestato il profondo attaccamento che porta alla sua terra natale ( è nato a Forte dei Marmi ) ed ha sottolineato l’importanza di essere e restare “famiglia”, chiesa unità nell’attenzione a tutti, in particolare ai più bisognosi. Un sentito, fraterno ricordo è andato a don Nello Pochini, proposto di Stazzema per trentanove anni. Di seguito il gruppo, guidato dal Vescovo, ha raggiunto il Piastraio recitando il rosario. Il silenzio del luogo, immerso nella selva, e l’armoniosa bellezza della struttura, sono stati molto apprezzati dai sacerdoti, quasi tutti in visita a Stazzema per la prima volta. L’Arcivescovo, dal canto suo, era visibilmente commosso. Nel 2021 cade il duecentesimo della costruzione del sacro edificio realizzato, per iniziativa e con il concorso dei fedeli di Stazzema e di Mulina, da don Costantino Apolloni che intese rispondere alle esigenze dei numerosi fedeli che continuamente, ed in particolare nei mesi di maggio e di settembre, raggiungevano in pellegrinaggio la Madonna del Bell’Amore.

Nell’ ultima domenica del settembre 1895, tanto per dare l’idea di quanto grande fosse la venerazione per la Madonnina del Piastraio, furono ben ben cinquemila le persone che da tutta la Versilia raggiunsero il Santuario a piedi, per mulattiere e viottole, allo scopo di confessarsi, comunicarsi e chiedere protezione a Maria Santissima. Al tempo i pellegrini erano, e così fino agli anni Sessanta, preceduti dagli stendardi di Congregazioni, Compagnie e Confraternite e durante il cammino i momenti di canto si alternavano alle preghiere.

Quanto agli ospiti di oggi, risaliti a Stazzema, grazie all’impegno del comitato che gestisce la casa di Compagnia, hanno potuto consumare un ottimo pranzo, cucinato secondo la più stretta tradizione versiliese ( tordelli casalinghi in primis), con la variante di una squisita torta di riso, capolavoro del diacono Grassi Luciano, che ha utilizzato la ricetta di Mirteto di Massa. Sempre in tema di accoglienza vanno ricordate: Anna Romanov per gli addobbi floreali delle due chiese e della sala, incarico che espleta da sempre e con cura, e Franco, Rita, Agnese, Maria Paola, Elia, Monica, Sara per la cucina. Agnese ha donato all’Arcivescovo una gradita torta.

Il gruppo aretino, partito da Stazzema, ha sostato a Mulina, invitato ed accompagnato da Giuseppe Vezzoni, per onorare la memoria di don Fiore Menguzzo e dei suoi familiari.

Nella serata di ieri, invece, dopo una mattina trascorsa con l’Arcivescovo Benotto in visita al cimitero Monumentale di Pisa, Sua Eccellenza Fontana ha presieduto la cerimonia di ricoprimento della Madonna del Sole nel Duomo di Pietrasanta. Due giorni intensi, preziosi per la memoria.

Anna Guidi,addì 4.6.2019

Un mese mariano tutto al femminile

Dal Corriere della Sera, segnaliamo un articoletto breve ma interessante...

Giovedì 25 Aprile 2019 - Messa al monte per i caduti di tutte le guerre

Il sepolcro nella Pieve di Stazzema... il silenzio dell'attesa

Calendario della settimana in preparazione alla Pasqua 2019

Calendario benedizione famiglie 2019

Pruno Giovedì 06 Dicembre 2018 - festa patronale di San Nicolò

Con officiante il buon e inossidabile don Nino Guidi, concelebrante don Simone, anche quest'anno il Signore ci ha dato la grazia di festeggiare il Santo patrono di Pruno, il vescovo Niccolò. Poi poiché "dove si mangiuca il Signore ci conduca..." siamo tutti saliti per un buon pranzo presso l'osteria il Poveromo di Vasco. Bella l'atmosfera, la cucina, la festa... grazie, buon Santo Niccolò a tutti!!

Pruno Sabato 01 Dicembre 2018 - Funerale di Resia Agostini

Pubblichiamo, la lettera con la quale i famigliari, al termine della celebrazione esequiale di Resia, hanno voluto ringraziare lei e tutti i convenuti nella piccola pieve di San Nicolò.

Ripa di Seravezza 01 Dicembre 2018 - In preghiera per il funerale di don Mario

Nella tarda mattinata di Venerdì 30 Novembre, don Mario Mencaraglia si è affacciato a quello spazio di pacifica eternità che ha sempre inseguito... a noi, che restiamo, rimane, intimo e silenzioso, il senso di gratitudine per averlo avuto, incontrato, ascoltato. Grazie don Mario!!

Palinsensto liturgico del mese di Dicembre

Commemorazioni di tutti i fedeli defunti 2018

Pruno Sabato 01 Settembre 2018 - Concerto per pianoforte e violino

Nell’ambito di una piccola kermesse musicale, sabato sera la pieve di Pruno ha ospitato Maria Giulia Lari (pianoforte)Andreea Baicu (violino) per un programma di poco più di un’ora di buona musica. Accompagnati da Scarlatti, Beethoven, Schuman siamo piacevolmente rimasti sospesi tra le note delle due musiciste portati al tempo che gli spartiti dettavano… Adesso Sabato prossimo replicheremo di nuovo con un duetto che, al violino, vedrà avvicendarsi la chitarra… A Sabato sera allora e intanto, grazie!

Stazzema Sabato 25 Agosto 2018 - Conferenza della professoressa Anna Guidi sulla figura di Agostino Silicani

Agostino Silicani (Stazzema, 1736-1824) fu ingegnere, notaio, stampatore e padre di famiglia. Purtroppo, anche se a Stazzema, del suo passaggio non sopravvive niente (salvo, pare, pochi documenti in mano a privati), ad ascoltare il racconto della sua vicenda umana e professionale, ricostruito da una ricerca della professoressa Anna Guidi, ieri sera c’era comunque una nutrita e composta assemblea. La ricerca di Anna, inserita nel contesto del “Cinquecentesimo di Michelangelo in Versilia”, ci ha quasi permesso di stringere la mano ad un uomo che, oltre alla pluralità delle competenze acquisite, ha brillato anche per cura famigliare, nonostante una sorte avversa e non sempre facile d’accogliere… Agostino, probabilmente a causa di una tempra fisica eccezionale, vide morire non solo la moglie ma anche gran parte dei suoi figli e, per contro, assistette a grandi cambiamenti del suo periodo storico, di tanto in tanto, anche partecipandovi come vero e proprio protagonista. Fu il caso, ad esempio, di quando gli commissionarono il disegno della strada che poi avrebbe portato i marmi scelti da Michelangelo al molo caricatore di Forte dei Marmi... E così, con la relazione della professoressa Anna Guidi si è concluso anche l’ultimo evento del cartello Estarte a Stazzema 2018. Grazie prof e buone giornate dai limiti dell’autunno imminente

Ponte Rosso Giovedì 23 Agosto 2018 - Processione patronale di San Bartolomeo

Accompagnati dalla filarmonica di Capezzano Monte, giovedì sera, un buon numero di parrocchiani di Ponte rosso ha partecipato alla processione del patrono locale, San Bartolomeo. Nota di colore, oltre al prete della Unità Pastorale Alta Versilia due, invitato dal parroco don Alessandro Previato, tra le file della banda musicale erano presenti anche tre musicisti della filarmonica Santa Cecilia di Farnocchia. Ad onor del vero, tuttavia, "grandi" protagonisti della serata, sono stati i due buoi che tiravano il carro con la statua lignea di San Bartolomeo che, muggendo, superavano di gran lunga canti dei fedeli e marce d'accompagnamento...

Gli organi delle pievi di Farnocchia e Stazzema in attesa di preventivo - Agosto 2018

Enrico_Samuele_Organo_Farnocchia

Puntuali come una cambiale, Martedì mattina, sul sagrato della pieve di Stazzema, sono arrivati i due organari Enrico Barsanti e Samuele Maffucci. Interpellati dopo le difficolta con l’organo Agati-Tronci manifestatesi con il concerto del maestro Ferruccio Bartoletti… dopo la visita all’organo della pieve stazzemese siamo andati alla volta dell’organo della pieve di San Michele Arcangelo in Farnocchia. Adesso non rimane che attendere i preventivi di spesa che i nostri ci presenteranno, per i relativi restauri, e la buona volontà di quanti vorranno aiutarci nella individuazione di bandi, finanziamenti bancari, richieste a fondazioni, utili al conseguimento dei fondi necessari. Intanto, qui di seguito una breve descrizione di Samuele Maffucci...

Petrosciana Mercoledì 15 Agosto 2018 - Messa all'oratorio di Santa Maria Maddalena

A Petrosciana si festeggia l'Assunta.
Nel segno di un'antica tradizione, nel pomeriggio del 15 agosto, è stata celebrata, nell'oratorio di Santa Maria Maddalena di Petrosciana di Sotto la messa in onore dell'Assunta, preceduta da un festoso suono di campane.
L'oratorio è la terza edificazione, risalente al 1786, di luoghi di culto dedicati alla Maddalena. Nell'alveo
del Caraglione, più in basso, i ruderi della Chiesaccia, una data in spigolo di facciata rimanda al 1267, testimoniano la presenza degli agostiniani nella valle, Vallombrosa nelle carte di archivio.
Don Simone Binelli ha raggiunto il più remoto lembo della sua Parrocchia, per condividere la festa della
patrona anche con la gente di Petrosciana e dei borghi vicini: Ajetta, Scalocchia, Felice, Focoletta, Petrosciana di Sopra, le Casette. Un modo, un tempo, per mantenere vivi i legami con gli abitanti di queste frazioni, data la lontananza e gli impervi sentieri; un'occasione, oggi, per incontrare i proprietari delle abitazioni e dei terreni che vi tornano e soggiornano per le vacanze e nei fine settimana.
Nutrita anche la presenza degli abitanti di Fornovolasco, paese a valle, che ricade nel comune di Fabbriche di Vergemoli e, quanto a cura di anime, nella giurisdizione della Diocesi di Lucca. Petrosciana è terra di confine, con Fornovolasco ha condiviso sempre molto, sia in termini di traffici economici che di socializzazione ed anche di parentele strette ed intercorse. Alla celebrazione della messa è seguito un momento conviviale nell'ampio cortile della dimora Papanti- Pelletier. L'avvocato Paolo, legatissimo a Petrosciana, “sentinella” e diligente curatore dell'oratorio, ha offerto uno spuntino ai numerosissimi convenuti: al piacere del cibo si è accompagnato quello della conversazione con la rievocazione di ricordi, di progetti e rinnovati scambi di amicizia.
Vivo il ricordo di don Felice Del Carlo, parroco di Fornovolasco, deceduto in marzo, che con Petrosciana ha avuto un intenso legame, facendosi anche carico nel 1982 del rifacimento del tetto della chiesina, distrutto da un fortunale.
Nel corso dell'omelia Don Simone ha sottolineato come il Vangelo del giorno ricordi l'incontro di Maria con Elisabetta, una vicinanza voluta e cercata nel segno della vita che sia annuncia nel ventre materno, un richiamo alla dono della vita nel momento in cui, con l'Assunzione, si richiama l'attenzione alla morte terrena della Madonna.
Anna Guidi

Stazzema Sabato 11 Agosto 2018 - A veglio dal prete con Angelina Magnotta su Gino Bartali

Sabato sera, sul piazzale dei tigli di Stazzema (piazzale ancora in attesa della ricopertura comunale), si è svolta la seconda e ultima serata de A veglio dal prete 2018.

Ospite d’onore è stata la professoressa Angelina Magnotta che nel 2011, in tempi in cui nessuno si era ancora interessato alla vicenda Bartali, pubblicò un libro sul ciclista fiorentino ma, ancor più, correva l’anno 2006, quando consegnò all’ufficio dello Yad Vashem quel dossier su Gino Bartali che porterà al riconoscimento dello stesso come Giusto tra le Nazioni! Ascoltare Angelina ripercorrere le fatiche e le difficoltà incontrate nella ricostruzione storica della vicenda umana e sportiva di Gino Bartali è stato entusiasmante e, anche per questo, ci siamo promessi di ricontattarla per riproporla anche in altri contesti della nostra Alta Versilia. Angelina, che è stata preside in più licei toscani e responsabile di diversi progetti educativi, ci ha già accordato la sua disponibilità salutandoci così: “Verrò volentieri perché da quando ho realizzato questa ricerca anch’io pedalo con Bartali!”. Il libro che poi, scoppiato il caso Bartali, è stato saccheggiato dalle grandi case editrici italiane e non, fino ad una ricerca dei fratelli Coen, non è più disponibile in commercio ma rimane scaricabile dal sito della regione toscana a questa pagina.

Farnocchia Giovedì 09 Agosto 2018 - Concerto sotto le stelle

Giovedì sera, nella piazza dedicata a don Inocenzo Lazzeri a Farnocchia, la filarmonica Santa Cecilia si è esibita nell'oramai abituale concerto dell'estate. Guidata dal maestro Igor Bazzichi, nel programma fitto della serata, si sono succedute musiche di Jan Van der Roost, Ennio Morricone, Johannes Brahms, Iacob de Haan e tanti altri... poi, a conclusione della serata la filarmonica ha offerto uno spuntino che, a dispetto dell'orario un pò avanzato, non è dispiaciuto a nessuno. E allora grazie Filarmonica e al prossimo anno con sempre maggiori capacità e desiderio di crescita

Stazzema Domenica 05 Agosto 2018 - Festa di Maria delle Nevi

Ieri sera, presso la chiesina oratoriale di Maria delle Nevi, nella parte più interna del paese di Stazzema, abbiamo festeggiato ciò che la chiesa ricorda come dedicazione della Basilica di Santa Maria Maggiore mentre, gli stazzemesi, più semplicemente la appellano festa di Santa Maria delle Nevi. Ad una buona partecipazione della Messa ha poi fatto seguito una cena di condivisione che lentamente, ed amichevolmente, si è protratta inoltrandosi nel refrigerio della serata estiva. Oltre il miracolo del colle imbiancato dalla neve nel pieno di un Agosto romano del 352 d.C. ieri sera, si è ripetuto un altro piccolo miracolo, quello cioè, di una comunità che assieme si ferma per ringraziare il Signore e assieme condivide lo spazio di una cena.

Pruno Sabato 04 Agosto 2018 - Sagra musicale stazzemese

DUO ORGANO E PIANOFORTE A PRUNO
Elisabetta Venturi all'organo e Luca Pieruccioni al pianoforte per il concerto, sabato 4 agosto, nella
Chiesa di San Niccolò a Pruno, un riuscitissimo appuntamento del calendario della Sagra Musicale
Stazzemese, organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Stazzema.
Pieruccioni e la Venturi sono conosciuti ed apprezzati, oltre che nei numerosi luoghi dove hanno svolto la loro attività, anche in zona. Luca è cardosino e a Cardoso vive, per nove anni è stato direttore stabile della Schola Cantorum del Duomo di Pietrasanta; Elisabetta, fra i suoi vari impegni, svolge servizio liturgico presso la Chiesa di S.Antonio a Marina di Pietrasanta e la Chiesa di S. Ermete a Forte dei Marmi. In programma, apprezzati con lunghi applausi e richiesta del bis, brani di César Franck, J.S Bach /F. Busoni, in un accostamento ardito e vincente, W.A. Mozart, D.Guilimant, D.Bèdard, L.J.A. Léfebure-Wély, G.Verdi. Di quest'ultimo sono stati eseguiti Preludio, Dies irae, Sanctus dalla “Messa da requiem “ che Verdi compose in memoria di Manzoni.
Nel 1869 Verdi si era impegnato a comporre una messa di requiem per la morte di Gioachino Rossini. Il
progetto rimase incompiuto, il Libera me, Domine, risale a quella iniziativa. La scomparsa di Manzoni, il 22 maggio del 1873, commosse Verdi che con l'autore de”I promessi sposi”aveva condiviso gli ideali risorgimentali e l'impegno per l'unità d'Italia, realizzata pochi anni prima. La Messa fu eseguita e diretta da Verdi stesso per la prima volta nella in San Marco a Milano nel primo anniversario della morte dello scrittore.
La chiesa di Pruno è un eccellente palcoscenico per attività musicali, organo e pianoforte rientrano nel
suo stabile patrimonio. La storia dell'organo di Pruno merita attenzione.

In occasione della fine della secondo conflitto mondiale, essendo Pruno interessato alle vicende della Linea Gotica, la piazza della chiesa e i dintorni vennero colpiti duramente da più di una granata, i tedeschi sparavano da Mosceta ed aggettavano anche oltre Pruno. Finita la guerra furono chiesti i danni che ammontarono a lire ottocentomila.
Il parroco di allora, don Leonello Verona, sacerdote a Pruno dal 1952, musicista e docente di musica, decise, in accordo col paese, di fornire la chiesa di un nuovo organo, versando l'esistente in cattive condizioni. La cantoria in legno sopra la porta di ingresso, fatiscente, fu eliminata e l'apparato di canne fu posto in una nicchia aperta nella parete a lato dell'altare, previo permesso degli organi competenti. Fu Guido Leonetti, maestranza del luogo, che mi ha riferito la cronaca dei fatti, ad eseguire il lavoro, inserendo nello spessore murario due robusti supporti in ferro.
Correva l'anno 1953, l'organo fu costruito dai fratelli Marini di Bolzaneto, che avevano già predisposto l'organo alla Culla, dove era parroco don Giuseppe Vangelisti, prunese. Ci scappò pure una storia di amore: uno dei fratelli conobbe e sposò Adriana, nipote di don Giuseppe. Amore e musica, un ottimo connubio.

Anna Guidi

Valdicastello di Pietrasanta Mercoledì 01 Agosto 2018 - Funerale di don Marco Marchetti

Don Marco Marchetti è tornato alla casa del Padre: il saluto del clero, di Valdicastello e della Versilia.
Un torrido pomeriggio di inizio agosto: la Pieve dei Santi Giovanni e Felicita trabocca di parrocchiani, fedeli, presbiteri, amici lì convenuti per partecipare ai funerali di don Marco Marchetti, l'amatissimo sacerdote che cinquantasette anni fa fece il suo ingresso a Valdicastello come curato. 

L'Arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto, coadiuvato da numerosi sacerdoti e dai diaconi, ha celebrato la messa e le esequie, la corale di Valdicastello ha accompagnato con maestria il rito.
Profonde e toccanti le parole con cui il Vescovo, partendo dal Vangelo, ha ricordato don Marco: figura sacerdotale di riferimento per il paese e per la Versilia, parroco anche di Sant'Anna, alla cui vicenda ha sempre riservato un'attenzione puntuale e silenziosa, reso ancor più consapevole dall'esperienza diretta che ne aveva fatto, bambino, con la sua famiglia.
Nel corso dell'omelia l'Arcivescovo ha sottolineato come la parola di Dio dia gli strumenti per raggiungere la meta che coincide con l'incontro con il Signore riservato ad ogni uomo, credente o non credente che sia, un incontro che è pienezza viva, gioia totale, completa realizzazione. Dalle parole del profeta Isaia la promessa di salvezza che realizzerà tale incontro, reso possibile dall'ingresso di Dio nella storia, dalla sua morte e resurrezione. Dalle altre letture un ulteriore contributo per la comprensione: l'immagine del seme che viene messo nella terra per germogliare rimanda all'immagine di una vita che si risolve in un camminare dietro Gesù, un percorso che implica sofferenza e fatica nella prospettiva di una fortificazione che sarà non solo per noi ma anche per tante altre persone.” Anche se mai le conosceremo, esse potranno usufruire di questo dono meraviglioso che viene da Dio. Questo percorso don Marco lo ha vissuto come cristiano e come sacerdote. Negli ultimi anni ha fatto intensa esperienza della sofferenza accettandola senza mai lamentarsi, preoccupandosi, fino all'ultimo, della stato di salute dei sacerdoti ammalati e delle vocazioni, caritatevole, sempre, nell'aiutare chi era nel bisogno e nell'accogliere il dolore ed offrilo al Signore per farne motivo di fecondità per altri.
Don Marco in tutte le omelie e nelle azioni ha sempre raccomandato e praticato la carità. Carità che si
faceva prossimità ed attenzione alle persone, senza far differenza e cercando sempre di entrare in contatto con tutti, credenti e non credenti, una umanità forte, la sua, strumento per fare arrivare il messaggio di Gesù a tutti.”Con queste parole ed appellandosi alla carità divina, Monsignor Benotto ha
concluso il commento delle letture e il ricordo di don Marco.
Al termine della messa Barbara ha letto il saluto del paese a don Marco, biografia puntuale della sua pastorale, descrizione della sua persona che merita di essere trascritta parola per parola:
Caro don Marco, difficile trovare le parole giuste per esprimere la riconoscenza, l'amore, la gratitudine che proviamo per te. Difficile raccontare, nell'arco di questa breve lettera, una vita passata insieme. Si, insieme, perché è insieme a te che siamo cresciuti, ci siamo sposati, abbiamo cresciuto le nostre famiglie, abbiamo accompagnato i nostri familiari, i nostri amici, nel loro ultimo viaggio. Sei sempre stato al nostro fianco nel bene e nel male, nella buona e nella cattiva sorte, nella gioia e nel dolore. Ci hai insegnato a guardare all'altro con amore. Ci hai insegnato con la concretezza del tuo esempio di vita, che si può vivere da cristiani in mezzo al mondo. Negli anni della grande contestazione, quando tutti erano contro tutti, tu ci hai insegnato a stare insieme ed hai creato con la consulta, il cineforum e le gite, momenti di confronto, di unione e di condivisione. Il tuo pulmino era la nostra barca di salvataggio dall'adolescenza, dalla noia del paese, dalla mancanza di stimoli.
Grazie a te abbiamo imparato a condividere con chi era ed è meno fortunato di noi. La raccolta alimentare, la raccolta degli abiti, le cene nella stanza parrocchiale, erano forti stimoli a vivere la vita al di fuori di ogni egoismo, di ogni individualismo. E poi le risate, le battute e anche i rimproveri, come un vero padre fa nei confronti dei suoi figli.
Tu questo sei stato per noi, un padre, talvolta amorevole, talvolta scherzoso, talvolta severo, ma sempre, sempre pronto a sorreggerci, ad accompagnarci. L'ultima volta che ti ho visto , mi hai detto : - Barbarì. Come va il paese ?- , non un lamento sul tuo stato, solo la preoccupazione per il paese, per noi, i tuoi figli. Oggi ci lasci per andare alla casa del Padre. Là incontrerai i tuoi parrocchiani, i nostri padri, figli, mariti, fratelli e sorelle che ti hanno preceduto, porta loro il nostro saluto e porta con te il nostro amore.

Anna Guidi

Stazzema 28 Luglio 2018 - Festival Organistico Apuano

Nell'ambito del Festival Organistico Apuano, sabato sera, la pieve di Stazzema si è animata con le voci dell' Ensemble vocale della cattedrale di Massa, diretto dal maestro Renato Bruschi e dalle capacità d'esecuzione all'organo del maestro Ferruccio Bartoletti

Il programma prevedeva la Toccata II dal libro II di Girolamo Frescobaldi con il suo I fiori musicali: messa della madonna. Saggi di John Stanley, Dietrich Buxtehude, Johann Sebastian Bach. Nota particolare, purtroppo, è stato l'inceppamento di un tasto (il Sol) della tastiera dell'organo che ha convinto il maestro Ferruccio a fermarsi ed interrompere il concerto. Dopo un primo generale momento d'imbarazzo, Ferruccio, sceso dalla cantoria riferiva che, con strumenti così antichi, contrattempi del genere non sono inusuali.... A noi, il compito di un pronto ed efficace restauro dell'organo e di un re-invito del maestro Ferruccio per l'amichevole completamento del concerto sospeso...

 

Stazzema 22 Luglio 2018 - II edizione de I Bioeroi in festa

Per la seconda volta, grazie all'intervento del movimento de I bioeroi, il paese di Stazzema si è animato di bancarelle con prodotti locali, presentazioni di artigianato di nicchia, laboratori musicali, attività per bambini, ristorazione casalinga... l'edizione, ben riuscita nonostante lo sgambetto del tempo, ha registrato la generale soddisfazione di tutti quanti e, forse, la crescente consapevolezza del legame sempre più stretto tra cura dell'uomo e cura della terra. A presto allora, grazie!!!

Pruno 21 Luglio 2018 - Sagra musicale stazzemese

Betsabea ed Elia Faccini

Stazzema_ Betsabea ed Elia Faccini, sorella e fratello, hanno tenuto incessantemente viva l’attenzione di quanti nella Chiesa di San Niccolò di Pruno, la sera del 21 luglio, hanno avuto l’opportunità di ascoltare le armonie suonate a quattro mani, preziose come gli altari, le sculture, gli arredi che hanno fatto da cornice all’evento. Il concerto è uno degli appuntamenti della Sagra Stazzemese, voluta e realizzata da Serena Vincenti, Assessore alla Cultura, che ha introdotto e presentato gli artisti e l’Associazione” La Fenice” , partner nella consulenza e nella progettazione.

In programma: F.B. Memdelsson- Overture Le Ebridi;

F.Schubert- Fantasia in fa minore D940;

Roulenc -Sonata per pianoforte a quattro mani;

Ravel- Rapsodia spagnola;

E.e B. Faccini -Notti russe

Il primo brano fu composto da Mendelsson dopo la visita alle isole Ebridi dove, a Staffa, ebbe modo di ammirare la grotta di Fingal: l’epos delle leggende gaeliche e le suggestioni del favoloso paesaggio si fondono in suoni che evocano il movimento delle onde e gli echi della grotta. Con Schubert la musica si fa sognante, poesia pura, vibrante di trepido, affettuoso ed impossibile amore, quello che all’artista ispirò l’allieva Carolina, figlia del conte Esterhazy. L’esecuzione, impeccabile e magistrale nello svolgersi di tutto il ricco programma, ha raggiunto un livello più intimo quando il duo ha eseguito “Notti russe”, una composizione che Elia e Betsabea hanno dedicato alla loro mamma. Lunghi calorosi applausi e la richiesta di un bis hanno concluso la serata.

Anna Guidi,addì 21.7.2018

Volegno 16 Luglio 2018 - Prima Messa "Ufficiale" di don Marco

Ho scritto ufficiale tra virgolette perché in realtà Marco, di fronte alla piccola comunità di Volegno, aveva già fatto messa e più volte. Complice, comunque, proprio l'interessamento della stessa comunità, lunedì sera, in occasione della festa de La Madonna del Carmine, don Marco Teodosio Giacomino ha presieduto la santa messa.

Tirata a lucido la chiesa, piene le panche, presenti il sottoscritto, Simone e i nostri due diaconi don Luciano e don Gabriele, Marco ha predicato con passione e vicinanza all'assemblea animato da quell'entusiasmo tipico degli sposi novelli o degli innnamorati dell'ultima ora.

A Marco, che a Volegno è già parroco per adozione, auguriamo un futuro ricco della presenza amorevole del Maestro Gesù e di ogni cosa buona che il suo cuore di giovane presbitero vorrà domandare.

don Simone

Stazzema 14 Luglio 2018 - A veglio dal prete ospita il notaio Umberto Guidugli

Alla cena, oramai ordinaria, della serie A veglio dal prete, sabato 14 luglio nel piazzale antistante la casa di Compagnia di Stazzema, ha fatto seguito l'incontro con il notaio Umberto Guidugli. Umberto ha presentato la figura e il pensiero di Giuseppe Toniolo con preziosi riferimenti alla situazione economica e sociale del momento, le attuali tensioni poltiche, il ruolo delle mediazioni e degli addetti a incarichi educativi... Giuseppe Toniolo (1845-1918), beato ed economista cattolico è stato descritto a partire da due elementi fondamentali:

- l'osservanza dei valori etici e religiosi capaci di determinare il raggiungimento del benessere economico sociale.

- un unico unico ordine sociale, quello cattolico, ispirato alla dottrina sociale della Chiesa.


La soluzione del problema sociale (il riferimento per Toniolo sono gli ultimi decenni dell'Ottocento), poggia su: uno stato non invadente, una fortissima organizzazione sociale, un sistema  corporativo fondato sulla cooperazione fra le parti, elementi che si sono realizzati nella Firenze dell'età comunale. Il netto rifiuto dell'individualismo che caratterizza il sistema capitalistico e del collettivismo del sistema socialista si risolve in un'economia rispettosa dell'essere umano che vede nel lavoro non soltanto una fonte di sostentamento ma anche una possibilità di realizzazione delle proprie capacità ed abilità, in funzione comunitaria e antiplutocratica.
L'economia creditizia è contraria all'ordine sociale cristiano, l'etica cristiana concepisce il capitale subordinato al lavoro e non viceversa, la produttività del capitale è soltanto potenziale e la sua funzione è consentire il lavoro, è infatti il lavoro umano infatti a rendere produttivo il capitale, la cui funzione non è produrre reddito e “oziosi redditieri”.
L'analisi della situazione economica attuale, caratterizzata da una lunga pesante crisi, ha puntato l'indice sul dominio della finanza in tema non soltanto economico ma anche politico e sociale. La lezione di Giuseppe Toniolo è pertanto attualissima e da recuperare.

Cardoso 12 Luglio 2018 - un anticipo della kermesse dei bioeroi

Con la creazione collettiva di un'opera in creta, ha avuto inizio, giovedì 12 luglio, nel Palazzo della Cultura Cardoso, l'iniziativa “Bioeroi in festa” che ha in programma un'articolata serie di iniziative da realizzare a Stazzema domenica 22.
La scelta di costruire assieme un'opera, una montagna popolata di presenze, da cuocere nel forno che sarà approntato a Stazzema sul Saldone, nasce dall'assonanza con il libro che don Sandro Lagomarsini, di Cassego in Val di Vara, ha presentato ad un nutrito gruppo di bioeroi e simpatizzanti.
“Coltivare e costruire, per una ecologia senza miti” è una raccolta di cinquantacinque racconti brevi che, partendo dalle più comuni domande su ambiente ed ecologia, allarga lo sguardo alla storia economica e sociale di una valle ligure e diventa un modello di riferimento per ogni comunità contadina che voglia
mantenere un legame con il passato per un presente ed un futuro a dimensione umana. Una serie di
racconti raccolti in un testo e una serie di oggetti in creta riuniti in un'opera, questo il significato del
laboratorio aperto che ha coinvolto bioeroi e bioeroine di tutte le età, artisti e paesani.
Don Sandro, coltivatore della terra a sua volta, nell' appassionante esposizione ha toccato parecchi temi fornendo una visione organica delle attività agricole, pastorali e forestali che hanno sostenuto per secoli la vita delle comunità appenniniche. Da cinquantadue anni parroco di Cassego, don Lagomarsini attinge ad un vasto campo di osservazione approfondendo e supportando le sue riflessioni con un' accurata documentazione storica e con le più recenti ricerche specialistiche. Molto gli hanno giovato, in questo suo percorso, i tre anni di studi di Scienze Biologiche e i due esami di Scienze Botaniche; don Sandro, infatti, conosce ogni pianta a menadito e ne cita i nomi con la nomenclatura di Linneo, si porta anche appresso e mostra alcuni campioni, come chi ha fatto esperienza di compilazione degli erbari. Chiama in causa la vicia sativa, la veccia che Montale ricorda in “Meriggiare pallido e assorto”, della cui
coltivazione, attiva fino al Settecento, si è persa memoria. Si dilunga sui lamponi che cura assieme ai
giovani profughi accolti a Cassego, consiglia la lettura di “Arboreto selvatico” di Rigoni Stern, mette in
guardia contro i cambiamenti climatici che consentono a piante, come la cimbalaris muraria, attestate sui 250 metri di latitudine, di crescere adesso a 750. Citazioni e riferimenti che sintetizza in una verità:
”Oltre le strade veloci e i centri turistici esiste un territorio più ampio, più complesso, più ricco di storia e di cultura”, l'affermazione vale per la Val di Vara, ma anche per l'AlTra Versilia che i bioeroi intendono recuperare, valorizzare e tramandare, senza abbandonarsi ai baconiani miti del foro, alle seduzioni odierne di ideologie correnti: biologico, sostenibilità, animalismo buonista, natura incontaminata, miti che non concorrono ne' a coltivare ne' a custodire, ne' a gestire.“Ai lupi si deve sparare” è l'incipit del capitolo “Noi e le bestie selvatiche”, convinzione che rispecchia la visione biblica del rapporto fra uomo ed animali. Ed è dalla Genesi che don Sandro ha tratto il titolo del libro: “Coltivare e costruire “, a cui suggerisce di aggiungere il verbo gestire, un'indicazione che si arricchisce del connotato di una critica costruttiva che chiama le cose con il loro nome. “Nella Genesi l'essenza del potere dato da Dio all'uomo sulla natura sta nel dare il nome alle cose. L'intuizione e la parola devono riflettere l'essenza delle cose come è stata voluta e creata.” Con le parole di Giannozzo Pucci, l'editore di don Sandro, presente all'incontro, tratte da una relazione del 2014, si completa il quadro di riferimento cristiano della difesa della cultura montana, una premessa di forte spessore identitario, motivo di orgoglio da cui non si deve prescindere, un rovesciamento di visione e di prospettive per ritrovare dimensioni rispettose della persona, del territorio, delle popolazioni. Il suo impegno in questa direzione è stato diretto soprattutto ai giovani, convinti che la cultura montana fosse minoritaria rispetto a quella della pianura e della città. Don Sandro ha dedicato tempo, energie, e scritti all'educazione e all'istruzione dei ragazzi e delle ragazze di Cassego, simile, anche in questo, a don Lorenzo Milani di cui ha scritto in libro in cui lo chiama ”Maestro Cristiano”.
Educazione e valorizzazione della cultura comunitaria vanno per don Lagomarsini a braccetto, integrate ed inscindibili. Le parole di Giannozzo Pucci, in stretta sintonia con quelle di don Sandro, indicano la strada da seguire per realizzare il progetto: “Le nostre opere devono perciò seguire“ il più possibile i percorsi e la generosità della gratuità divina, con profondo rispetto per come sono stati interpretati dalle generazioni che ci hanno preceduto nella sistemazione di campi, dei fiumi, dei fossi, de vari ordini di strade.”      Anna Guidi

Mercoledì 04 Luglio: ricevuto pubblichiamo.

Dalla posta di stamattina condivido questa mail del prof. Paolo Papanti Pelletier.

Caro don Simone, ti invio in allegato un mio breve articolo in ricordo del caro don Felice, pubblicato sul periodico trimestrale del Comune di Fabbriche di Vergemoli... un caro saluto, Paolo P.

Cattedrale di Pisa 24 Giugno 2018 - Marco Teo Giacomino viene ordinato sacerdote

Martedì 26 settembre con una solenne concelebrazione presieduta dall’arcivescovo alla presenza di numerosi sacerdoti ha avuto inizio l’anno giubilare per preparare il nono centenario della Dedicazione del Duomo di Pisa. Venne dedicato mediante l’aspersione con l’acqua santa delle pareti da S.S. Papa Gelasio II il 26 Settembre dell’anno 1118: per l’epoca, la venuta del Pontefice a Pisa, fu un evento straordinario che è rimasto negli annali dell’epoca della Diocesi e della Repubblica Pisana. La chiesa era particolarmente affollata ma più che per l’inizio dell’anno giubilare per l’Ordinazione Diaconale di due giovani alunni del nostro seminario diocesano: Marco Teodosio Giacomino e Massimiliano Garibaldi. Marco, essendo di Ripa, è molto conosciuto nelle nostre comunità della Versilia...

Fonte: http://passodopopasso.info/vicariato-della-versilia/tag/marco-teodosio-giacomino/

Stazzema 11-15 Giugno 2018 - un insolito Campo Solare

Tra il parco il Saldone e altri luoghi splendidi del paese di Stazzema anche quest’anno si è conclusa l’esperienza del campo solare. Cinque giorni di giochi, scontri e incontri, sorrisi e amicizia in cui un drappello di 34 persone tra bambini e animatori hanno condiviso buona parte della giornata.

Certo, causa un’estate insolitamente fredda e piovigginosa, è mancato il sole e quindi tutta quella parte, particolarmente divertente e colorata, che noi chiamiamo i giochi d’acqua… e tuttavia, l’esperienza è stata bella e di grande Grazia. Al prossimo anno...

Farnocchia 03 Giugno '18 - Processione del Corpus Domini

L'istituzione della solennità del Corpus Domini risale al 1247. Nata per celebrare la presenza reale di Cristo nell'eucaristia in reazione alle tesi di Berengario di Tours, secondo il quale la presenza di Cristo non era reale, ma solo simbolica. Ieri, in un assolato pomeriggio di Giugno, a Farnocchia, abbiamo festeggiato accompagnati dalla filarmonica Santa Cecilia e dal consueto e graditissimo rinfresco finale. Grazie a tutti, un sorriso, Simone.

Stazzema 03 Giugno '18 - Prime Comunioni

"Prendete questo è il mio corpo e questo è il mio sangue" è la formula che accompagna il rito dell'eucaristia e, ieri, era anche la lettura del Vangelo che la Chiesa ci proponeva. Sulla scia di questo invito nove piccoli della nostra unità pastorale, per la prima volta, si sono avvicinati all'ostia consacrata. Desideriamo ringraziare di vero cuore loro e, ancora di più, i genitori che ci hanno accompagnato in questo percorso comune. Grazie, Simone, Luciano e Gabriele

Stazzema 31 Maggio '18 - L' Accademia Porta Quaranta visita la Pieve

Di seguito un estratto della ricerca con cui la prof.ssa Anna Guidi ha accolto e illustrato, ad una folta rappresentanza dell'Accademia dei Quaranta, i tesori della Pieve di Santa Maria Assunta in Stazzema.

L'organo della Pieve di Stazzema, opera degli organari Tronci, acquistato dalla demolita Chiesa di San
Pietro in Bagnara per 310 filippi, e trasportato il 18 febbraio 1808 da cento stazzemesi da Massa a
Stazzema, ha allietato ieri gli accademici di Porta Quaranta.
Fu Elisa Baciocchi, la sorella di Napoleone, sovrana di Lucca e di Massa a volere, in applicazione al
giuseppinismo, la distruzione dell'antica chiesa.
Il Presidente dell'Accademia, il Preside Marcello Cherubini ed il Notaio Umberto Guidugli in collaborazione con il Parroco don Binelli, hanno organizzato l'iniziativa, un micro-gemellaggio fra Massa e Stazzema sulle note di musiche del Settecento, fra le quali una sinfonia del massese Pietro Alessandro Guglielmi, egregiamente interpretate dal Maestro Enrico Barsanti.
L'attenzione dei trentacinque ospiti, che hanno poi concluso la serata al circolo “Il Berlingaio”, è andata,
prima dell'esecuzione musicale, al patrimonio artistico racchiuso nel complesso formato da chiesa, canonica, sagrato, un arroccamento prestigioso che domina la valle delle Mulina e del Vezza. Le tracce dell'ampliamento da una a tre navate, le botole sepolcrali che occhieggiano fra l'erba del sagrato, le decine di iscrizioni sul tortora di lapidi apposte in pareti interne ed esterne, il messaggio dei dipinti, l'oro barocco delle trecentosessantasette formelle del soffitto, del baldacchino con i suoi sette fioriti pendagli, dell'organo con l'abbraccio di una ringhiera intagliata di strumenti, l'ingenua bellezza degli ex voto che coronano la Madonna del Piastraio, il tripudio di brecce violette e mischi, di bianco e cipollino di altari e colonne, le armonie del pulpito del Baratta e la variegata composizione del trittico del Talata che narra del dono della cintola di Maria all'incredulo Tommaso, le brevi figurine di volti e di animali intagliate da maestranze comacine, il rosone in facciata, il portichetto in canonica, il campanile più volte distrutto e rifatto....un patrimonio di beni che gli occhi frugano per cercare dettagli, ricostruire vicende, evocare atmosfere, dare senso e significato.
Se è nell' oro barocco che sembra di immergerci entrando in chiesa dal pallore del sagrato, a ben vedere è sempre la pietra l'elemento dominante, in tutte le sfumature del grigio e del verde pallido, del violaceo, in tutti gli arabeschi delle brecce ed in ogni ricciolo dei capitelli, in ogni tornitura delle colonne, nelle lisce mense, nel pozzo d'ombra della cappella di San Rocco, oggi del Sacro Cuore, che di pietra viva ha il pavimento. Un pietra che affonda consunta nella soglia della canonica, solco tracciato dai passi di decine e decine di sacerdoti. Di alcuni: Antonio Vitali, Giovanni Salvadori, Nicodemo Bertellotti, Cristoforo della Cappella, restano impressi i nomi nelle lastre degli altari, nelle targhe murali, nei cartigli dei quadri. Di altri tocca alle lievi carte dell'archivio suggerire identità cancellate dalla memoria condivisa, di tutti la pietra della soglia di casa ha trattenuto il passo.
Anna Guidi

Domenica 27 Maggio '18 - San Leonardo in Cardoso

Il tradizionale appuntamento della domenica dopo Pentecoste a San Leonardo di Cardoso per la “festa delle rose”, è stato allietato quest’anno dal battesimo del piccolo Cosma.

Numerosi i cardosini saliti al loro “santuario” per prendere parte alla Santa Messa celebrata da Don Simone Binelli e per condividere con i genitori ed i familiari del bambino il suo ingresso nella comunità cristiana. Sono giunte anche comitive dai paesi vicini: Levigliani, Retignano, Terrinca.

La presenza dei terrinchesi riveste un significato particolare per l’ inaugurazione della bassorilievo di san Leonardo, posto su una parete esterna della Chiesa, creazione di Salvina elaborata dall’immagine sacra conservata in una marginetta alla Costa. Un paio di manette pendono al fianco del santo, patrono dei carcerati; l’eremita di Noblac aveva ricevuto infatti dal re Clodoveo la facoltà di liberare i prigionieri ritenuti innocenti. In terra di confine, non stupisce che transfughi e disertori riponessero fiducia nel santo e non meraviglia che un paio di manette siano appese dietro l’altare.

Fabio Felici riferisce che il nonno Francesco definiva San Leonardo “patrono dei Briganti” La nonna, invece, lo invitava a pregare la Madonna.

Nel quadro posto sull’altare maggiore è raffigurata infatti la Madonna con il Salvatore, circondata da San Leonardo, Sant’Ansano e San Pellegrino. L’opera fu dipinta in Firenze da un certo Liverati, giovane studente nell’Accademia delle Belle Arti, liquidato per la parte economica con i proventi delle elemosine dei Benefattori e dei fedeli. Papa Pio VIII concesse l’indulgenza in occasione delle feste dei tre santi. Su una parete della chiesa è stata appesa di recente la copia di un quadro, attualmente collocato nella Chiesa di Santa Maria Assunta di Cardoso. Vi sono rappresentati , in primo piano: San Nicola da Tolentino e Santa Maria Maddalena, alle loro spalle San Guglielmo Duca di Aquitania e Sant’Agostino, al centro la Vergine e ai suoi piedi Santa Monica.

Una memoria di don Girolamo Silicani, conservata nell’Archivio Parrocchiale di Pruno, racconta il trasferimento: Circa il 1790, essendo risarcito il tetto di San Leonardo, e l’altare maggiore che era in coro essendo portato sotto l’arco del coro allora esistente, ed essendo stato tolto l’altare laterale con la tavola in pittura gotica che si conserva alla casa della Compagnia del SS: Sacramento del Cardoso insieme con il quadro di S. Guglielmo e di S. Nicola da Tolentino che si tenea affisso alla opposta parete da oriente nella suddetta chiesa di data e mano più recente…”

Alle celebrazioni religiose hanno fatto seguito momenti di convivialità e di giochi tradizionali: un pranzo nella più stretta tradizione versiliese, il tiro della fune, l’albero della cuccagna. Il tutto fra suonate di corno e di tromboni, intagliati, questi ultimi, si può dire all’istante.

Gli uomini della neve sono saliti di notte fino alle buche della Pania: hanno ripercorso il cammino degli antenati per offrire il gelido fardello ai convenuti.

Cosma è stato battezzato con acqua benedetta della neve disciolta.

Più prosaicamente, per tutti gli altri, rinfreschi e gelati confezionati come un tempo.

Chiacchiere, risate, racconti, giochi, suoni con conchiglie e tromboni, inni ai pennati ed alla neve, sfide ed allori…a sera, sciamata l’ultima comitiva, calato il silenzio, pesticciato il sagrato di orme grandi e piccine, il Santuario ha ripreso il pluricentenario suo colloquio con la penna Rossa, il sito di Trogna, il fantasma di Castruccio, le ombre dei Casali e delle Casamenta.

Anna Guidi, addì 28.5.2018 Fonte: https://liberacronaca2.wordpress.com/

Venerdì 04 Maggio '18 - in ritiro a Ranocchiaia

Venerdì mi sono regalato una giornata di silenzio e lettura a Ranocchiaia (Pruno). Nella foto gli amici che mi hanno accolto... Anna ed Enrico. Grazie!

25 Aprile '18 - Messa in località Al monte di Stazzema

Come da quasi 30 anni ormai, anche quest'anno nella località al Monte di Stazzema abbiamo avuto la possibilità di festeggiare una Santa Messa assieme a buona parte dei parrocchiani e a seguire, immancabili, tante cose buone da mangiare condividendo. La novità bella è stato un sole caldo che ci ha accompagnato dall'inizio alla fine della giornata. Grazie a tutti e alla prossima.

Stazzema 23 Aprile '18 - incontro con il sindaco dott. Maurizio Verona

Presso i locali della “Casa di Compagnia” di Stazzema, il nostro sindaco dott. Maurizio Verona ha incontrato buona parte della comunità stazzemese, come del resto era già accaduto con la comunità paesana di Cardoso.

Tema dell’incontro è stato il finanziamento che, con pieno merito, l’amministrazione comunale è riuscita a guadagnarsi dal progetto statale “Recupero Bellezze Patrimonio Culturale”. Alla presenza del vice-sindaco Egidio Pelagatti e di altre figure di rappresentanza del comune, il sindaco Maurizio ha spiegato difficoltà di attuazione e benefici delle spese che muoveranno il finanziamento ottenuto sia per il Santuario del Piastraio che per la chiesa di San Leonardo. Qui di seguito a mo di promemoria lasciamo uno schema di quelli che riteniamo i punti essenziali consegnatici dal sindaco:

- Raccogliendo la necessità di rilanciare il Santuario del Piastraio anche in un’ottica di turismo religioso accolgo favorevolmente il progetto di una monorotaia per l’accesso di anziani e portatori d’handicap.

- Il finanziamento ottenuto pari a € 280.000,000 sarà così suddiviso: € 220.000,00 per il Piastraio e il restante, € 60.000,00 per San Leonardo.

- Il progetto deve essere presentato nella sua interezza entro il 13 Giugno prossimo.

- Visto che il progetto iniziale non comprendeva la monorotaia, nei prossimi giorni andrò a Roma per chiedere una variante sostanziale.

- Sul tema della chiusura tecnica dei lavori del Santuario ho fissato un incontro con il soprintendente dott. Luigi Ficacci.

Ad accogliere il sindaco Maurizio anche il parroco don Simone che al sindaco ha consegnato una lettera firmata da diversi stazzemesi che lasciamo, come allegato, qui di seguito.

E così siamo diventati famosi!!

Quando, Sabato 21 Aprile, alla fine di una movimentata giornata dei chierichetti a Pisa, hanno scattato la foto ricordo, nessuno si sarebbe aspettato poi di venire messo in prima pagina sul settimanale diocesano "Vita Nova", e invece, così è andata... grazie a tutti i bambini e le bambine che hanno partecipato e ancor più ai loro genitori. Buone giornate

A ricordo del percorso pasquale dei nostri piccoli...

A ricordo del percorso pasquale 2018 dei nostri piccoli in preparazione al Sacramento della Comunione... ecco alcune fotografie

  • La stalla di Silvia_Volegno
  • La lavanda dei piedi_Cardoso1
  • La lavanda dei piedi_Cardoso2
  • La via crucis_Pruno1
  • La via crucis_Pruno2

Fornovolasco 19 Marzo '18 - funerale di don Felice

Ieri pomeriggio, nella piccola chiesa di Fornovolasco, mentre fuori incessante cadeva una pioggerella fitta fitta, abbiamo celebrato le esequie di don Felice del Carlo. Il vescovo di Lucca, mons. Italo Benvenuto Castellani, ha descritto don Felice come un uomo estremamente intelligente e singolare nelle direzioni spirituali e nelle confessioni. Personalmente, assieme a don Stefano Serafini (parroco di Barga), abbiamo portato i saluti del nostro arcivescovo mons. Benotto e ringraziato pubblicamente don Felice per non essersi mai sottratto ad una cura d’anime che coinvolge anche una piccola porzione della parrocchia di Stazzema, ossia l’oratorio Santa Maria Maddalena di Petrosciana.

Don Felice, nato a Capannori il 5 maggio 1925, divenne sacerdote il 9 aprile 1950. Dedicò la sua attività pastorale ad alcune Parrocchie di montagna della Garfagnana e per tanti anni visse con i Padri Cavanis del Collegio di Porcari, apprezzandone il carisma, collaborando per l’educazione della gioventù e seguendo con competenza la segreteria della scuola, impegnandosi nel ministero delle confessioni, nella direzione spirituale e nella formazione delle vocazioni.

Don Felice, concludeva la sua omelia il vescovo Castellani, era uno che nel momento del bisogno sapeva mettersi le mani in tasca e, per questo, ha vissuto ed è morto in povertà. Riposerà nel suo amato paesino di San Pellegrinetto, nel comune di Fabbriche di Vergemoli (LU).

Una fantastica festa della donna

Armata di creatività e pazienza, supportata da buona parte del paese, la nostra sig.ra Anna Romanow ha realizzato un progetto di cui parlava da tempo. Una festa della donna, un pranzo aperto a tutto il paese, in cui creare dei collage di fotografie con le donne che hanno abitato, sostenuto, scritto con la loro presenza la storia del paese di Stazzema. Ne sono nati, alcuni quadri appesi nelle stanze della "Casa di Compagnia" e due grandi collage di foto, spesso in bianco e nero. Un'operazione che ha restituito alle stanze della casa buona parte del mistero dell'attraversamento del tempo, del gusto nostalgico di volti ed espressioni a cui, ciascuno ha annodato ricordi, nostalgie, tracce, testimonianze altrimenti destinate all'oblio... Grazie! Che splendore questa festa della donna.

Che bella sorpresa nella posta!!

Stamattina, sfogliando la posta ho trovato una lettera proveniente dalla Segreteria di stato del Vaticano... lì per lì ho pensato si trattasse della solita busta pubblicitaria e invece, aprendola, mi ha fatto piacere scoprire che il Papa, o i dirigenti del suo ufficio, si sono ricordati anche della nostra piccola offerta. Qui di sotto vi lascio copia della lettera, buona lettura, don Simone.

Stazzema 01 Marzo '18 - la neve...

A proposito del Mercoledì delle ceneri

Stazzema 14 Febbraio '18 - in attesa delle ceneri...

In attesa del rito delle ceneri che apre il periodo quaresimale di questo freddo 2018, il Creatore ha pensato di addolcirci l'attesa con una bella spolverata di neve...

Pontestazzemese 21 Gennaio '18 - inaugurazione nazionale del "Tempietto degli alpini"

Alla presenza delle autorità cittadine, di alcuni rappresentanti del comune di Cuneo (dove venivano formati gli alpini provenienti dalla Versilia) e di numerosi penne al cielo, seppur non più sostenute da barbe nere, stamattina abbiamo svelato la stele di marmo riportante i nomi di ben 445 uomini, che dai campi di battaglia russi non hanno mai fatto ritorno. Dopo le benedizioni di rito, i contributi dei diversi rappresentanti abbiamo celebrato la Messa... durante la consacrazione del pane e del vino, la banda musicale ha intonato il Silenzio e, nella confusione dei pensieri, trattenendo le lacrime, la voce del Cristo sembrava quasi implorare "Convertitevi e credete all'annuncio buono".

Il video fa riferimento alla battaglia di Nikolajewka che, assieme a quella di Waluiki, fu teatro di vicende tanto eroiche quanto estremamente tragiche.

Stazzema - Preghiere e canti religiosi popolari dell'Alta Versilia

Copertina
Introduzione_1
Introduzione_2

Quando questa raccolta di preghiere è giunta, autografa, nelle mani della signora Roberta Mariani, forte del suo sincero eclettismo, e ancor più dell'umana disponibilità che la caratterizza, la raccolta è stata riordinata e pubblicata (privatamente) in un librettino tanto semplice quanto prezioso. Preghiere e canti popolari dell'Alta Versilia è frutto dell'interesse che il defunto don Florio Giannini nutriva per le nostre zone. Raccolte diverse testimonianze di cui forse, oggi, sopravvivono ancora i nastri di registrazione, si spese poi per trascrivere quelle che gli sembrarono più meritevoli. Qui di seguito la copertina e l'introduzione di don Florio.

Forte dei Marmi 12 Gennaio '18 - don Severino Dianich

Ieri sera, presso la saletta teatro delle suore canossiane di Forte dei Marmi, il vicariato della Versilia ha ospitato il teologo don Severino Dianich. Il tema "Comunicare la fede: uno sguardo verso il futuro" ha raccolto l'interesse di molti visto che la sala era piena... don Severino, del resto, non ha smentito la brillantezza di pensiero e la capacità speculativa che da sempre caratterizzano il suo lavoro teologico.

Cardoso 08 Gennaio '18 - Adelmo tributa i suoi famigliari

Adelmo questo testo lo aveva promesso a suo padre... ieri è venuto a regalarmene una copia. Grazie, l'uomo che sa custodire il passato non perderà il futuro.

Stazzema 03 Gennaio '18 - Oioi queste campane...

"Oioi queste campane... " ha bofonchiato Mariano quando, da terra, alzando lo sguardo alla torre campanaria, abbiamo scoperto che una campana era rimasta bloccata all'insù!! Così, seguiti dai bimbi incuriositi, siamo saliti a raddrizzarla. Ora arriverà la parte più difficile, quella cioè di rimettere in linea i registri del motore elettrico. A volte rimpiango le vecchie campane suonate a corda!!

Pruno 30 Dicembre '17 - Antonio e Luciana 50 volte sposi!!!

Nonostante la penuria di preti, a Pruno, per il cinquantesimo anniversario di matrimonio di Antonio e Luciana, di preti, ce n'erano ben tre... e una chiesa piena di amici e fedeli... con don Mario all'organo, don Nino presidente e don Simone concelebrante, la funzione è stata semplice ma intensa. Ad Antonio è anche scappata qualche lacrima mentre dopo, nel pranzo offerto alla locanda il Poveromo, per tutti è stato un continuo di sorrisi, battute e sincera cordialità. Grazie!! E' stato bello.

Stazzema 29 Dicembre '17 - il buon Giuseppe riapre la pista verso la casa di Marino...

Farnocchia 26 Dicembre '17 - La filarmonica Santa Cecilia illumina il pomeriggio di Santo Stefano

Martedì 26 Dicembre '17 - Dopo la Grazia del Natale...

Benedite, rugiada e brina, il Signore, * benedite, gelo e freddo, il Signore. Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, * benedite, notti e giorni, il Signore. - benedite pioggia e nebbia il Signore...

Venerdì 22 Dicembre '17 - In visita all'amica e abbadessa Madre Laura N.

Approfittando della delicatezza cui il tempo natalizio invita, mi sono regalato una visita ad un'amica che abita nel monastero  di Arena Metato (Pontasserchio - PI). Nella stanzina d'attesa è appeso il quadretto qui a fianco

 

Sabato 16 Dicembre '17 - Pioggia, grandine e neve...

Stazzema 15 Dicembre '17 - nello "studio" di Rolando per riparare una finestra della pieve

Pomezzana 13 Dicembre '17 - con i piccoli imprenditori del paese abbiamo festeggiato Santa Lucia

Stazzema 12 Dicembre '17 - Continuano i Martedì sera dedicati alle letture domenicali

Giovanni battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui... e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me  colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito santo».

da Mc 1, 1-8

Stazzema 12 Dicembre '17 - risveglio con sorpresa...

Stazzema, Lunedì 11 Dicembre '17 - La parrocchia di Sant'Ermete in Forte dei Marmi in ritiro a Stazzema

Le Mulina, Sabato 09 Dicembre - Messa d'inizio d'Avvento 2017

Festa dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria - 2017

Alcune foto sotto la pioggia torrenziale di ieri in occasione dell'uscita dalla Santa Messa nella pieve di Farnocchia

Si riempiono i canali di scolo...

Sorella acqua...

A Farnocchia sono iniziati i lavori per il piastronato

Pruno Martedì 5 e Mercoledì 06 Dicembre '17 - Pruno onora il patrono San Niccolò

Don Simone, con il velo omerale che stringe la reliquia di San Niccolò e i diaconi don Luciano e don Gabriele, chiudono la processione nei "riccetti" di Pruno...

Il nostro Vescovo Giovanni Paolo Benotto a Seravezza

L'icona della "Madonna di Sotto Gli Organi" in Alta Versilia

La Madonna di Sotto gli Organi pellegrina nell'Unità Pastorale Alta Versilia2.

   In preparazione dell'Anno Giubilare per il Novecentesimo anniversario della dedicazione della Chiesa Primaziale di Pisa avvenuta il 26 settembre 1118, Sua Eminenza l'Arcivescovo Giovanni Paolo Benotto ha programmato la Peregrinazione della Madonna di Sotto gli Organi, Patrona dell'Arcidiocesi di Pisa e di tutti i Vicariati. Tutti, alle condizioni indicate nel decreto della Penitenzieria apostolica, hanno potuto accogliere il dono dell'Indulgenza “seguendo” la sacra icona.

Il primo Vicariato ad “accoglierla”, da giovedì 26 ottobre a sabato 18 novembre, è stato quello della Versilia. L'immagine ha raggiunto e sostato in nove chiese: Santa Maria Lauretana a Querceta, San Martino a Pietrasanta, Sant'Antonio da Padova a Marina di Pietrasanta, Sant'Ermete a Forte dei Marmi, San Francesco a Vittoria Apuana, San Martino a La Cappella, Santa Maria Assunta a Stazzema, Santi Lorenzo e Barbara a Seravezza, Sant'Antonio Abate a Ripa.

Catechesi e celebrazioni hanno coinvolto anche il Cardinale Lorenzo Baldisseri e due vescovi, Monsignor Riccardo Fontana e Monsignor Giovanni Roncari.

Liturgie penitenziali e per i malati, rosari, lectio, un recital ed un concerto hanno offerto a tutti l'opportunità di guardare alla Madonna e, come ha sottolineato l'Arcivescovo, di“ imparare da lei ad annunciare Gesù e a portarlo a tutti, a mettersi al servizio dei fratelli come fece Maria nella sua visita ad Elisabetta, a lodare e magnificare Dio facendo eco al Magnificat della Vergine Madre.”

La sacra icona è giunta nella mattina del 14 novembre alla Pieve di Santa Maria Assunta, accolta con la recita delle Lodi dai fedeli e da don Simone Binelli.

Nel pomeriggio, mai sola, è stata vegliata con la recita di preghiere corali e silenziose, mentre don Bernard Byczek amministrava il sacramento della penitenza. Più tardi l'Assessora alla Cultura, Serena Vincenti, ha portato il saluto dell'Amministrazione Comunale apprezzando l'iniziativa Diocesana. Di seguito Anna Guidi ha tenuto una “lectio” sul tema “I santuari mariani e la devozione popolare” dando rilievo al fatto che:

“Il paese di Stazzema da' testimonianza di questa affermazione perché la predilezione per Maria fa sì che il culto si articoli in tre devozioni: a Levante la Madonna delle Nevi, a mezzogiorno Maria Assunta in cielo, a ponente la Madonna del Bell'Amore. La prima solenne attestazione rimanda al 23 novembre 1494 , data della liberazione della città dalla dominazione fiorentina ad opera di Carlo VIII, re di Francia. Ne' il culto mariano si limita a Stazzema soltanto: nella vicaria si esprime, oltre che in numerose marginette sui sentieri, a Cardoso nella dedicazione della Chiesa a Santa Maria Assunta, a Volegno in quella a Santa Maria delle Grazie, negli oratori di Farnocchia e di Pomezzana - dedicati rispettivamente alla Madonna del Carmine, il cui culto si ritrova anche nella Chiesa di Terrinca e delle Grazie - nella dedicazione alla Madonna della Visitazione a Levigliani, nelle Compagnie della Madonna dei Dolori attive a Stazzema, a Farnocchia, a Cardoso, nella Compagnia della Cintola che, in questa Pieve, rimanda al capolavoro in parete che rappresenta, in una trionfale mandorla, la Madonna in gloria mentre consegna la cintura ad un incredulo San Tommaso”.

Quanto alla venerata immagine della Madonna di Sotto gli Organi:” L'icona risale al XIII secolo, è dipinta a tempera ed oro su essenza di pioppo centinata a fondo d'oro,ed è stata oggetto di alcuni restauri. Sono stati individuati come possibili autori Berlinghiero o uno sconosciuto pittore bizantino. La tradizione vuole che l'approdo dell'immagine a Pisa si ricolleghi ad uno dei tanti episodi di ostilità fra Pisa e Lucca. I Lucchesi si accanivano contro la famiglia pisana dei Caetani, padrona di sette Castelli in quel di Camaiore. Nella presa di uno di questi, quello di Montecastrese a Lombrici, i soldati Pisani in fuga portarono nel 1225 in salvo dall'incendio la venerata immagine della Madonna con Bambino, poi collocata in Duomo. Un'altra versione vuole il quadro proveniente da Luni, trafugato da una fanciulla all'arrivo dei saraceni; la giovane, rifugiatasi in una torre e scambiati poi i pisani in arrivo per sarceni, si gettò di sotto restando illesa al pari dell'immagine che, per sua iniziativa, fu portata a Pisa. Non è tuttavia esclusa una provenienza dall'Oriente, forse da Cipro, che trova nella dimensione di Pisa, città marinara, una giustificata validazione. La prima solenne attestazione rimanda al 23 novembre 1494 , data della liberazione della città dalla dominazione fiorentina ad opera di Carlo VIII, re di Francia. Lunga sarebbe la cronaca dei fatti miracolosi e delle contingenze che hanno visto protagonista la Madonna di Sotto gli Organi. Nel 1595, in occasione del rovinoso incendio del Duomo, la notte fra il 24 ed il 25 ottobre, l'icona fu salvata dalle fiamme, ed è in questa data che la si festeggia a Pisa, invocando nella preghiera la sua “immagine scampata dalla devastazione del fuoco”.

Nel 1630 venne organizzata una processione per la pestilenza, con la popolazione che non partecipò, per motivi di sicurezza, al corteo ma lo seguì dalle finestre. Più prudenti i pisani dei milanesi che nello stesso anno, come si legge nel capitolo XXXII de ”I Promessi Sposi”, avevano sfilato in massa per le vie della città, portando in processione il cadavere di San Carlo Borromeo, per ottenere grazia, conseguendo invece l'effetto di far dilagare ulteriormente il contagio.

Non si può non ricordare che nel 1789 il Granduca Pietro Leopoldo, entusiasta patrono delle riforme religiose patrocinate dal Vescovo Scipione de' Ricci (riforma dei seminari, abolizione del culto del Sacro Cuore e delle reliquie, introduzione di preghiere in volgare), volle che, al pari di tutte le immagini sacre, anche la Madonna di Sotto gli Organi restasse scoperta. Il che accadde dal 13 dicembre 1789 all'11 giugno 1790. Ai pisani la decisione del Granduca dispiacque non poco: la percepirono infatti come una profanazione ed una dissacrazione.

Fino alla data dell'iniziativa Granducale l'icona veniva esposta e portata in processione avvolta in sette mantelline ma non scoperta. Che fosse lasciata spoglia ed in vista non era proprio gradito.

Fra i vari titoli con cui fu venerata: “Nostra Signora delle Grazie” per l'abbondanza dei favori celesti, “La Madonna delle Sette Colonne” per il luogo dove era collocata; vi è anche quello di “l'Incognita” che indicava appunto la gelosa cura con cui la si preservava dallo sguardo umano. Inimmaginabile sarebbe stato al tempo che la sacra immagine peregrinasse nel territorio diocesano.

Gli scoprimenti, decisi dalle adunanze capitolari, erano rarissimi.

Si ricorda infine la solenne incoronazione avvenuta il 15 agosto 1847, ad un anno esatto di distanza dallo scampato pericolo del terremoto che lasciò illesa Pisa. Nel 1912 il Cardinal Pietro Maffi ricollocò nuovi diademi a seguito di un furto sacrilego che indignò moltissimo la città.

Ai nostri giorni, il 18 gennaio 1974, Arcivescovo Benvenuto Matteucci, è stato deciso che l'immagine rimanga esposta al pubblico e dal 9 giugno 1986 scoperta sempre. I tempi sono cambiati e cambiato è il modo di “sentire”.

La devozione che si trascina emotivamente, in una distante sacralità, ai piedi della Madonna per impetrare grazie quando più nulla può l'umana forza, ha lasciato il passo al credente che, coscientemente, permea con la devozione a Maria la sua vita, giorno per giorno, passo per passo, in un ininterrotto rapporto di scelte e promesse.”

Nel contesto di Stazzema il Santuario del Piastraio è segno di una grande devozione, spontaneo dunque un paragone fra le vicende della devozione ospitata e della ospitante:

“Il culto della Madonna del Bell'Amore nacque e si sviluppò fin da subito nel segno dell'accompagnamento quotidiano, nella condivisione della fatica, nella vigilanza del lavoro, nella serenità e nella forza che dall'immagine affrescata in un tabernacolo prima, custodita nel santuario poi, sprigionava.

La Madonna, incorniciata dal suggestivo scenario naturale, mostrava il figlio con le braccia aperte all'abbraccio a chi le rivolgeva un saluto segnandosi; colloquiava con quanti si fermavano per una più lunga preghiera, consolava coloro che sfogavano in pianto i loro affanni, gioiva del conseguimento di un traguardo: una nascita, un amore, una guarigione, un ritorno.

L'immagine della Madonna del Piastraio ha conosciuto dunque un processo inverso all'icona della Madonna di Sotto gli Organi: mentre quest'ultima si è liberata dai veli e dallo scrigno che la custodiva ed oggi si mostra peregrina, la Madonnina del Piastraio da una vicinanza quasi di gomito, en plain aire, è salita al sommo di un altare nel chiuso di una chiesa nel bosco voluta e tenacemente realizzata due secoli fa da un parroco, don Costantino Apolloni, e da un popolo.

Cavatori, contadini, boscaioli e viandanti, donne di passaggio accompagnate da bambini avevano stabilito con la venerata immagine un rapporto di intenso colloquio quotidiano, trovando in lei la mamma buona che da' sollievo alla stanchezza, asciuga la fronte, condivide il fardello, ascolta, comprende, benedice. Non meraviglia che gli stazzemesi abbiano voluto costruire per lei una dimora. Ancor più necessaria per accogliere degnamente le migliaia di pellegrini che nei mesi di maggio e di settembre accorrevano da tutta la Versilia per un corale tributo di devozione e di amore. Ne giunsero fino a cinquemila nella quarta domenica del settembre 1895, in ordinate schiere scese dalla montagna e salite dal fondovalle, per una grande festa condivisa.

Che il santuario fosse frequentatissimo lo attestano fuor di ogni dubbio i decreti del 1833 e 1834 del Vescovo Ranieri Alliata e del canonico Pietro Del Mesta: l'apertura da maggio a settembre correva dalle cinque di mattina con l'obbligo della chiusura entro la mezzanotte; negli altri mesi erano garantiti il sabato e la domenica e, in ogni caso, la chiesa andava aperta ogni qualvolta se ne facesse espressa richiesta.

Nel 1833, rinnovate sette anni dopo, vengono accordate le indulgenze da Papa Gregorio XVI.

Non mancano i miracoli come quello, nel 1935, della guarigione di Vincenzo Moriconi, calzolaio di Casoli, accompagnato a piedi dalla famiglia fino al Santuario, passando da San Rocchino. La tubercolosi polmonare scompare, il Moriconi torna al lavoro e muore di altra malattia molti anni dopo.

Una decina di anni prima, a più riprese, erano stati salvati alcuni cavatori: Neri Francesco della cava Attuoni, Tacchelli Dante e Luisi Severino intrappolati nel crollo di una galleria.

L'olio della lampada che ardeva davanti al quadro del Tommasi cominciò ben presto ad essere ritenuto miracoloso.

Il quadro, dipinto nel 1772 da Guglielmo, figlio del pittore stazzemese Tommaso Tommasi ed autore anche dei numerosi ex voto che attestano le grazie ricevute, ha una bella storia.

Lo volle e commissionò, in sostituzione dell'immagine dipinta sul muro e deperita, Bartolomea Bertocchi, la premurosa vedova ottantenne che custodiva la marginetta attigua alla sua modesta abitazione, luogo del primo culto.

Il quadro dalla cappelletta fu trasferito nel santuario dove, sopra la porta della sagrestia, è in vista anche l'affresco di cui prese il posto.

Gli ex voto che lo circondano raccontano di un'umanità sofferente e gioiosa che intende dare testimonianza delle grazie ricevute: le tavolette colorate provenienti dalla bottega del Tommasi raccontano di scampati al pericolo, di ammalati, di religiosi; in decine e decine di esse sono raffigurati occhi e gambe, altre propongono bimbi stretti in fasce su cui i genitori invocano la protezione di Maria.

Nel dipinto di Guglielmo Tommasi, la Vergine- Madre, vestita di rosso e ricoperta da un manto azzurro, (la Madonna di Pisa, opposta in questo alle modalità toscane ed in linea con quelle bizantine ha i colori delle vesti scambiati) è seduta sulla sinistra del quadro rispetto a chi la guarda, (mentre la Madonna di Sotto gli Organi è rappresentata seduta dal lato destro del quadro), e sostiene con il braccio destro (identica in questo alla Madonna di Sotto gli Organi), un Gesù dormiente, dietro il quale si alza un Ostensorio con l'ostia raggiante.

A sinistra si vedono i due Evangelisti, voci narranti della nascita e dell'infanzia di Gesù: San Matteo e San Luca, accompagnati dalle simboliche figure dell'angelo e del bue.

Il modo in cui Maria sorregge il Bambino anticipa il modo in cui ne terrà fra le braccia il corpo dopo la morte in croce. L'ostia evidenzia il sacrificio. Lo sguardo dolcemente intenso induce a fare nostro il mistero della nascita, morte, resurrezione di Nostro Signore.
La Madonna di Sotto gli Organi è raffigurata secondo l'iconografia dell' Hodigritia: di Colei che indica la via, il retto cammino ( il nome deriva dal monastero delle “guide”, Hodigoi, a Costantinopoli, dove si conserva la raffigurazione della Madonna ritenuta opera dell' Evangelista Luca). L'immagine si attiene anche al modello della Dexiocratusa, poiché Maria sorregge il Bambino col braccio destro, in deroga dall'iconografia della Hodigritia che vuole Gesù sorretto con il braccio sinistro. Ed il bambino ha poco di un bambino: è rappresentato infatti come un adulto dalla fronte alta solcata da una ruga, segno di sapienza; indossa la veste dei personaggi di alto rango ed una tunica; sorregge un libro aperto indicandone le pagine da leggere. Riporta in greco il passo del Vangelo di Giovanni: “Io sono la luce del mondo. Chi segue Me non brancolerà nelle tenebre ma godrà della luce della vita”. Il libro aperto è un richiamo al Pantocratore: la connotazione soteriologica è ribadita dalla benedizione col mignolo alzato. L'intento è di sottolineare la regalità del Cristo e di diffondere un messaggio di salvezza con il richiamo alla luce”.

Quanto alla Madonna, il suo sguardo è malinconico, una lacrima pare brillare nell'occhio destro, premonizione dolorosa della passione e morte del figlio. A lui è legata da una stretta intimità, la mano lo indica mentre invita a seguire la retta via.

Due messaggi in sintonia, due opere d'arte sacra che rimandano a vicende storiche e religiose diverse: la città prestigiosa e popolata accoglie e modella il culto secondo parametri complessi, la periferia, dove più dirette ed immediate sono le relazioni e meno pressante il ruolo del potere, esprime una devozione più popolare.

La Messa solenne, l'Esposizione del SS.Sacramento ed il Vespro di mercoledì 15 hanno visto la partecipazione di molti fedeli, confluiti nella Pieve dalle varie frazioni; i più anziani di essi ricordavano di aver già vista ed onorata l'icona. Nell'estate del 1949 era stata infatti portata in pellegrinaggio su per le mulattiere raggiungendo varie chiese ed arrivando nel territorio stazzemese dalla foce delle Porchette, dove la rammentavano in trono circondata dalla luce dei ceri.

In una lapide murata nella roccia presso la foce delle Porchette (a 982 s.l.m.), debitori ad Adone Beluffi e Stefano Grassi per la ripulitura, si legge:

“ Il 9 agosto 1949 alle ore 21 su questo scosceso sentiero la popolazione del Cardoso accorsa dalla valle ricevette in consegna dal popolo di Bucino-Palagnana la venerata immagine pellegrina della Madonna di Sotto gli Organi di Pisa . Firmarono il verbale di consegna don Emilio Barsottini ed i testimoni Giulio Battelli e Alcide Pieruccioni. A perenne ricordo della eccezionale cerimonia Giulio Battelli Q.M.P. La Vergine S.benedica coloro che soffermandosi reciteranno una Ave Maria ”.

L'allora Vescovo di Pisa Ugo Camozzo aveva voluto, alla vigilia dell' Anno Santo 1950 , in preparazione al grande evento, la sacra icona pellegrina non solo nelle chiese ma anche negli ospedali, nelle fabbriche, negli stabilimenti. Ad ogni passaggio di consegne fra un sacerdote e l'altro veniva steso un verbale, quale quello di cui riferisce la piastra delle Porchette.

Commuove immaginare l'icona in viaggio per le strade di montagna sul trono traballante portato a spalla da uomini: cavatori, boscaioli, minatori, operai che si danno periodicamente il cambio, sudati e fieri.

Commuove immaginare il canto delle donne, le preghiere della folla, nastro flessuoso che si snoda di curva in svolta, che sia arrampica o scende, che sosta per innalzare un canto più armonioso, per ascoltare l'omelia.

Non è difficile immaginare i sentimenti ed i pensieri di un popolo ancora dolorante per la guerra, in lutto per l'eccidio, stremato da anni di tribolazioni, e tuttavia aperto alla fede, fiducioso di essere accompagnato nel suo viaggio terreno dall'intercessione della Madre Celeste.

Mulattiere ben tenute, lustrati i sassi dai piedi dei viandanti, boschi ripuliti, in ordine le umili vesti di donne, uomini e bambini, che avranno comunque indossato quelle “buone” e coperto, le donne, il capo con il velo.

Altro mondo: ogni epoca vive ed esterna devozioni e culti secondo orientamenti che dipendono da complesse variabili sociologiche e culturali.

Bello è comunque, ed è in questo il fascino della storia, ritrovare il rumore ed il senso di quei passi, il filo di quei pensieri, il suono di quelle voci, la luce di quei ceri che rischiarano la strada mentre la selva intorno sprofonda sempre di più nelle tenebre. Bello perchè intriso di fede e di speranza.

Bello perchè non perduto l'amore per Maria.

La venerata immagine della Madonna di Sotto gli Organi domenica 19 novembre, conclusosi il pellegrinaggio in Versilia, è stata riconsegnata a Pisa, prima in Battistero poi in Duomo per la Solenne Concelebrazione presieduta da Sua Eccellenza, l'Arcivescovo Giovanni Paolo Benotto. Nell'omelia Sua Eccellenza ha sottolineato che finalità della Peregrinatio è formare e far maturare nei credenti il sentirsi chiesa a tutti i livelli: familiare, parrocchiale, vicariale e diocesano. Proseguendo ha ricordato che le comunità parrocchiali versiliesi durante il pellegrinaggio hanno raccomandato alla protezione della Madonna i giovani, esposti in Versilia alla devianza, esposti in Versilia più che altrove alla devianza, le famiglie, le vocazioni, i sofferenti e gli ammalati ed hanno affidato a Maria la Chiesa tutta.

Nel rimando al Vangelo del giorno, Sua Eccellenza ha sottolineato come la parabola dei talenti insegni che ciascun cristiano deve mettere a disposizione i doni ricevuti da Dio, ammonendo a non comportarsi come il servo che, nascondendo sotto terra il denaro, preoccupato di conservare e tramandare, bloccato dalla paura di perderlo, ha impedito che fosse messo a frutto, ha scelto la via della sterilità infeconda.

Far fruttare i propri talenti è la via che ogni cristiano, tenuto per mano dalla Madonna e guidato dal suo amore, deve seguire per realizzare il disegno divino.

Sempre in tema di talenti l'Arcivescovo ha elogiato la Versilia rammentandone le splendide montagne ed il mare, magnificenze che Dio ha donato a questa terra, doni da vivere come segno dell'amore divino.

Anna Guidi

 

Volegno 7 e 8 Settembre '17 - Madonna delle Grazie

Anche quest'anno, accompagnati da qualche breve ma intenso acquazzone, nella piccola comunità di Volegno, abbiamo festeggiato la dedicazione della chiesa locale alla Nascita di Maria, madre di Gesù. Non è possibile descrivere l'intensità e la bellezza di questi due giorni di festa in cui davvero questo piccolo paesino ha sussultato di preghiera, amichevole cordialità, scampanate folli! E tanta voglia di fare festa... Come da copione, il tutto si è concluso con il ballo in piazza preceduto da un bel pranzo comune. Quest'anno l'intervento femminile durante la Messa di Sabato sera è stato di Silvia Pieruccioni in Moriconi, per profondità e bellezza ve ne consigliamo la lettura:

Dopo un lungo periodo di brutte notizie e disavventure, la perdita di due persone care e del posto di lavoro, un malessere fisico abbastanza importante, insomma momenti che sembrava non finissero mai, ho deciso di costruire qualcosa di nuovo, che poi in realtà tanto nuovo non era; ma non da sola, insieme alla mia famiglia. Ho deciso di fare la pastora e coltivare la terra, quella strada che era stata disegnata dai miei genitori e che fino ad allora non avevo mai preso in considerazione era lì, davanti a me, aspettava soltanto di essere intrapresa.

Da quando ho inizato questo lavoro ho capito molte cose, una di queste è il grande sacrificio che hanno fatto i miei genitori guardando oltre, pensando non solo a loro ma al futuro dei propri figli. E' un lavoro che richiede un grande impegno ma ti regala momenti bellissimi. Non avrei mai immaginato di portare al pascolo delle pecore o di aiutare a far nascere un agnellino e rivolgermi a loro con affetto, magari con una carezza. All'inizio è stata dura non c'era mattino che non iniziasse con un piantino, quegli animali che avevo sempre visto da lontano, non mi volevano, e a me non piacevano. Ho pensato molte volte di mollare tutto, sentivo fatica, mi ero inoltrata in una cosa più grande di me! Poi, un giorno mi sono detta che potevo farlo, nessuno mi ha obbligata anzi sono stata incoraggiata e ho deciso di stringere i denti e guardare oltre - oltre le paure, oltre il sacrificio, oltre la fatica.

Ho incontrato e superato diversi ostacoli e so che ne incontrerò altri ma sono felice di tutto questo e spero con tutto il cuore che anche i miei figli un giorno lo apprezzeranno .

 

Stazzema Domenica 27 Agosto '17 - Inaugurazione della marginetta dedicata a Stanley Bleifeld

Domenica all'inaugurazione di una marginetta appena ristrutturata - sul sentiero che unisce Stazzema alla Casa Giorgini - e dedicata all'artista Bleifeld Stanfield eravamo poco più di cento persone.

Con i rappresentanti del comune di Stazzema, della banca della Versilia e Lunigiana, di piccoli imprenditori locali che hanno dato contributi importanti per la ristrutturazione, c'erano anche la moglie di Stanfield, la signora Nicky e la figlia.

Qui di seguito vi lasciamo il contributo dello scultore Giancarlo Buratti che, assieme al nostro Marco Bertellotti, è stato uno dei volontari più attivi per la realizzazione del progetto:

Cari amici e amiche, benvenuti! Finalmente posso avere il piacere di vedervi qui riuniti per inaugurare questa marginetta in memoria di Stanley in maniera sobria e semplice, come sarebbe piaciuto a lui. Ho usato la parola “finalmente” perché il percorso che ci ha portati fin qui è stato purtroppo lungo e pieno di ostacoli. Quando 5 anni fa il nostro amico Marco Bertellotti ci mise in testa l’idea di dedicare una marginetta a Stanley sinceramente ci immaginavamo un cammino meno difficile e più breve. Purtroppo le cose non sono andate così e di questo ce ne scusiamo, alla fine però ci siamo riusciti e questa è la cosa più importante. Alla fine ha prevalso il grande affetto che tutti noi sentiamo ancora oggi per Stanley. Detto fra noi credo che non ci sia posto più adatto per ricordarlo di questa piccola costruzione in mezzo a queste splendide montagne. Cercherò di spiegarmi meglio ritornando indietro nel tempo a quando Stanley vide per la prima volta questa terra, era il 1960 e non immaginava certo che sarebbe divenuta come una sua seconda patria per il resto della sua vita. Stanley diceva che prima di conoscere Pietrasanta nutriva una forte antipatia per la scultura con quei terribili odori di colla marcia di pesce e di coniglio che allora appestavano le fonderie. Eppure arrivò a Pietrasanta come pittore ma tornò in America innamorato della scultura. Qui aveva scoperto un mondo inaspettatamente affascinante, i laboratori in marmo, le fonderie ed in particolare la fonderia Vignali e Tommasi guidata da Luigi Tommasi. di cui aveva conosciuto il padre, il grande Leone Tommasi che lo ospitò nel suo studio. Credo che nessuno possa smentirmi se dico che Pietrasanta e la Versilia operarono in lui una profonda metamorfosi che incise in maniera determinante sul suo futuro di artista. Durante la seconda estate che trascorse qui, su suggerimento di un suo caro amico, realizzò 13 piccole sculture in cera che piacquero molto, però Stanley era molto depresso perché non poteva pagare la fusione in bronzo, Luigi allora, dietro suggerimento di Leone, gliele fuse lo stesso, a credito. Con quei tredici bronzetti girò letteralmente tutte le gallerie di New York finchè non ne trovò una disposta ad esporli. Da quel momento, grazie anche all’incoraggiamento e al supporto di Nicky, lavorò senza sosta creando innumerevoli opere d’arte che oggi si trovano in svariati musei o luoghi pubblici e privati degli Stati Uniti d’America. Un segno tangibile di questa vasta produzione artistica e dell’amore che Stanley ha sempre nutrito per questa terra sono il bel monumento bronzeo detto “L’eredità” davanti al municipio di Pietrasanta, il grande “Paesaggio montano” che si trova nel Palazzo Mediceo di Seravezza e non ultimi il grande altorilievo detto “I cinque profeti”, una delle opere più belle, a mio parere, che Stanley abbia mai realizzato, e il bellissimo paesaggio dedicato a Stazzema collocati nella Casa di Compagnia di Stazzema. Tutte queste opere donate alla nostra terra sono secondo me la chiara testimonianza del rapporto direi quasi intimo che lo ha legato alla Versilia e in particolar modo a queste montagne che hanno ispirato tante sue opere. Le montagne lo hanno conquistato ma insieme ad esse anche la generosità, l’umanità sincera di tanta gente, da Leone Tommasi, che tra l’altro era di origini Stazzemesi, passando per tante bellissime persone fino a Raimondo, il piccolo grande uomo di San Rocchino a cui Stanley ha dedicato un piccolo bronzo che si trova appunto a San Rocchino. Ma, come lui è stato conquistato da tutte queste virtù così, noi tutti siamo stati conquistati dalla sua arte inconfondibile, ma forse ancor di più dalla sua grande umanità. Per questo abbiamo voluto onorare Stanley e rendere indelebile il suo ricordo dedicandogli questa marginetta, qui, nel cuore delle Alpi Apuane che tante volte lo hanno visto percorrere i suoi sentieri e fermarsi ad ammirare i suoi stupendi paesaggi. Da oggi questa marginetta sarà come la sua casa. Una casa piccola, modesta ma umanamente e spiritualmente grande e accogliente come lo è stato lui e come tutti noi lo ricordiamo. Da oggi, chi si troverà a passare di qui potrà fermarsi un attimo, magari raccogliersi in una preghiera ma soprattutto potrà dire: “Ecco, qui c’è Stanley!”, perché qui, sento che c’è una parte di lui, qui c’è lo spirito che lo ha guidato e che si è manifestato nell’ ammirazione di quanti si fermano a contemplare una sua opera, qui c’è quello spirito che si è incarnato nell’affetto o nell’amore di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. Questo è il piccolo segno di gratitudine che insieme a Nicky, a Becky, a Matteo e a Sabrina che lui tanto ha amato, noi tutti oggi offriamo a lui e chi sa se da qualche parte non ci stia guardando e dica: Oh boys!

Desidero ringraziare vivamente per aver contribuito alla realizzazione di quest’opera: La Banca di Credito Cooperativo della Versilia, della Lunigiana e della Garfagnana, il Comune di Stazzema, la Fonderia Massimo Del Chiaro, Gli amici americani guidati da Chuck Wientraub Shelly e Marilyn Firemann. Tutti i cari amici che qui in Versilia ma anche dalla Francia e dalla Germania hanno contribuito così generosamente. Moreno e Guido Gherardi, Marco Bertellotti, Don Simone e con lui tutta la comunità di Stazzema, Alberto della Casa Giorgini Marica e Giuseppe, Piergiorgio e Tommaso.

Sabato 19 Agosto '17 - Le Mulina XI concerto della Memoria dei Martiri locali

Complici alcuni malanni fisici della famiglia Beluffi, la scelta poco accorta di deviare dalla data ufficializzata inizialmente... al concerto in memoria delle vittime de Le Mulina, ieri sera, eravamo veramente pochi ed è stato un peccato perché lo spettacolo offerto, musicale e non, valeva la presenza. Ad aprire l'incontro è stato il blogger e scrittore Giuseppe Vezzoni che ha raccontato, molto sinteticamente, la nascita e lo sviluppo del gruppo Labaro de Le Mulina di Stazzema. Poi è stata la volta della sig.ra Marzia Beluffi con la lettura di una poesia di suo padre, Max. La poesia, in realtà un racconto dai tratti onirici, descrive il paese e i personaggi di un tempo andato, siamo nel 1944, durante una immaginifica processione di San Rocco. Alla lettura del testo in prosa ha fatto seguito lo spazio musicale di Duccio Beluffi (violino) e Beatrice Pomarico (Violoncello). I due musicisti che sono coppia sposata nella vita sono anche coppia presso l’orchestra della Scala di Milano. Infine ha chiuso l'incontro la sig.ra Alba Tiberto Beluffi raccontando del suo personale ricordo di don Fiore Menguzzo e di una comunità quella de Le Mulina di allora, oggi, inevitabilmente, trasformata.

Stazzema 14 Agosto '17 - Paolo Brosio pellegrino nella pieve di Santa Maria Assunta

Lunedì mattina, in odore della festa dell'Assunzione di Maria al cielo, a Stazzema è arrivato un nutrito gruppo di pellegrini che, guidati dal giornalista e scrittore Paolo Brosio, hanno pregato all'interno della pieve locale. Dopo la preghiera e una colazione veloce i nostri sono ripartiti... qualcuno a piedi così com'era arrivato, qualcun'altro seduto, approfittando del pullman... Paolo, raccontandosi, ci ha anche messo al corrente della oramai prossima uscita del suo nuovo libro, l'ottavo, che naturalmente sarà dedicato a Maria e ad alcuni, a suo avviso, inequivocaboli rapporti tra Fatima e Medjugorje ...

Stazzema 11 Agosto '17 - Per la serie "A veglio dal prete" abbiamo incontrato Nicolò Bertonelli

Con l'intervista a Nicolò Bertonelli, ierisera, si è concluso il secondo ciclo della serie A veglio dal prete. Nicolò che sta ancora studiando al liceo musicale è stato uno degli interpreti più apprezzati della felice serie Rai Tv "Braccialetti Rossi". Amichevolmente si è concesso in un intervista che ci ha divertito per la schiettezza e la semplicità con cui si è raccontato e, presente anche la sua famiglia, si è lasciato raccontare. Ha spiazzato qualcuno il fatto che sia apparso quasi più interessato al doppiaggio che al cinema o alla musica mentre, a dispetto della sua tenera età, ha dimostrato di sapere chiaramente ciò che vuole e di essere disposto a provarci, a realizzare i suoi obiettivi. Mentre, dopo esserci salutati, stava andando via un bambino ha commentato: "Però com'è magro..." e il padre gli ha risposto "Eh vedrai che crescerà, crescerà...". Nicolò grazie, a presto

Per chi volesse saperne di più su Nicolò questo un link possibile:

http://www.gossippiu.com/2016/10/chi-e-nicolo-bertonelli-biografia-e.html

Le Mulina 11 Agosto '17 - Commemorazione dei caduti della II guerra mondiale e messa a suffragio

Anche quest'anno si sono ripetute le oramai tradizionali onoranze ai nostri caduti dell'ultimo conflitto bellico su territorio nazionale. Dopo la deposizione delle corone di fiori di fronte alla sede del municipio stazzemese e al busto di don Innocenzo Lazzeri ci siamo spostati nella chiesa di San Rocco a Le Mulina per fare messa assieme. Con il nostro sindaco, dott. Maurizio Verona, erano presenti anche tutti gli altri sindaci dei comuni versiliesi compresi gagliardetti e gonfaloni di numerose associazioni, le autorità militari e ospite d'eccezione, il prete pisano don Armando Zappolini presidente, tra le altre cose, della associazione Coordinamento Nazionale Comunità d'Accoglienza. Nel poco tempo trascorso assieme, don Armando mi ha raccontato dei suoi numerosi incontri con madre Teresa di Calcutta e in particolare di come, quando lui gli portava la comunione, la madre si trasformasse e si facesse completamente assorta e rapita dalla presenza dell'ostia. Dopo la messa, don armando ha raccontato il suo impegno sociale, le difficoltà e le minacce subite proprio a causa delle attività a beneficio dei migranti e, alla fine, la bellezza di essere cristiani. Alla messa erano presenti anche i bambini del centro estivo il Gufo! Quando siamo entrati in chiesa a causa della pioggia non abbiamo potuto omaggiare lo spazio dedicato a don Fiore Menguzzo cosa che, invece, complice il ritorno del sole, abbiamo fatto all'uscita.

Pomezzana 06 Agosto '17 - Festa del patrono San Sisto Papa II

In un caldo pomeriggio d'Agosto, a Pomezzana, con una buona partecipazione di fedeli, abbiamo festeggiato il patrono San Sisto Papa II. Da sottolineare, oltre ad un bel rinfresco che i paesani stessi hanno preparato dopo la fine della messa, il dono da parte del pittore Vittorio Malagò di una riproduzione, bellissima, del quadro Madonna col Bambino tra i Santi Sisto e Pietro di Bernardino del Castelletto. Vittorio, che ha lavorato come creativo pubblicitario in tempi in cui il computer ancora non esisteva, oggi è in pensione e non è nuovo a imprese del genere. Già un anno fa aveva prestato la sua creatività pittorica per il restauro di una vecchia marginetta sempre a Pomezzana, paesino i cui (lui che è genovese) torna, puntuale, ogni estate. A Vittorio e a tutta la comunità di Pomezzana che ha voluto con forza il "ritorno" del quadro di Bernardino il nostro grazie più grande. Bravi, grazie!

Per chi volesse sapere di più sul quadro eccovi un link utile:

 http://web.tiscali.it/colombani_terrinca/paesi_comune/pomezzana_bern_del_castel.htm

 

Pruno 03 Agosto '17 - Festival Organistico Apuano

Nell'ambito del Festival Organistico Apuano, ieri sera, nella pieve di San Nicolò in Pruno, si sono esibiti in un concerto d'organo e di pianoforte, Rebecca Lou Guerra (pianoforte) e Marco Teo Giacomino (organo). Rebecca, al momento, frequenta la scuola di specializzazione di  concertismo all' E'cole Normale de Musique di Parigi, città dove vive e lavora. Marco che soltanto l'anno scorso ha vinto un concorso "Giovani talenti" svoltosi a Matera, continua lo studio sotto la guida del M° Bartoletti prediligendo un repertorio bachiano. A Marco inviamo anche ringraziamenti particolari in vista della sua prossima ordinazione diaconale! Grazie a tutti e due!! 

Stazzema 02 Agosto '17 - Ripristinata la copertura della torre campanaria

Finalmente, dall'alto dei suoi circa 35 metri, la torre campanaria di Stazzema ha riacquistato la sua copertura in piombo. Ringraziamo con forza tutti coloro che si sono adoperati per la buona riuscita della ristrutturazione e, sinceramente, speriamo che per qualche anno i fogli nuovi di piombo se ne stiano fermi fermi li dove sono stati ancorati.

Pruno 22 Luglio '17 - sul sagrato della chiesa di San Nicolò si esibiscono gli ottoni del Serchio delle Muse

Sponsorizzato dalla Banca della Versilia Lunigiana e Garfagnana, alla presenza del direttore artistico M° Luigi Roni, ierisera il sagrato della chiesa di San Nicolò e Maria in Pruno ha ospitato il Controquintetto degli Ottoni del Maggio musicale fiorentino straordinariamente accompagnato dal soprano Giulia Tamarri e dal tenore Samuele Simoncini. Purtroppo alla qualità dello spettacolo offerto e alla più che suggestiva locazione dei musicisti non ha fatto eco un'altrettanto buona partecipazione di pubblico. Dopo un repertorio classico con  G. Verdi, R. Leoncavallo e G. Puccini tutti quanti sono stati invitati ad un rinfresco allestito al centro del paese. Adesso il prossimo incontro passa nelle mani della pieve di Stazzema dove il Serchio delle Muse è atteso per Sabato 16 Settembre. 

Tonfano 19 Luglio '17 - Messa esequiale per don Sergio Orsucci

foto tratta da liberacronaca2.wordpress.com

Alla presenza del nostro arcivescovo Giovanni Paolo Benotto e di una buona rappresentanza di sacerdoti, oggi, nella chiesa di Sant'Antonio a Tonfano abbiamo dato il nostro saluto cristiano a don Sergio Orsucci. Di don Sergio ha scritto anche il nostro vicario don Piero Malvaldi, qui di seguito vi proponiamo il suo articolo.

Il nostro vicariato della Versilia ha perduto ancora un sacerdote: don Sergio Orsucci, parroco di Capezzano Monte e Capriglia si è spento martedì 18 u.s. presso l’hospice del San Camillo. Ha avuto lunghi mesi di sofferenza, sopportati con dignità e cristiana rassegnazione, amorevolmente accudito dai familiari e dagli amici. Era molto devoto della Madonna del Piastraio, la storica patrona della Versilia, dato che per vari anni era stato parroco di Stazzema, parrocchia che ospita il santuario omonimo. Ricordo con piacere e nostalgia i bellissimi momenti trascorsi insieme, quando si trattò di riaprire il sentiero che da Molina, attraverso il bosco, saliva al santuario; ricordo anche, stavolta con commozione, le lacrime di gioia nell’occasione del nostro primo pellegrinaggio parrocchiale. Era diventato sacerdote in tarda età dopo anni di intensa attività professionale, dopo aver collaborato da laico prima e da consacrato poi, nella cappellania ospedaliera di Cisanello. L’impatto con la realtà parrocchiale di Stazzema lo aveva lasciato inizialmente perplesso in quanto, non avendo reticenze di sorta nell’esternare le proprie opinioni, aveva incontrato un bel po’ di difficoltà relazionali con i parrocchiani, peraltro poi superate grazie alla propria capacità di discernimento e alla disponibilità dei fedeli stessi che avevano scoperto il suo cuore aperto e generoso. Ha ricevuto l’olio santo dalle mie mani, come pure l’ultima carezza poche ore prima di spegnersi e questo me lo ha fatto sentire particolarmente vicino. Le stigmate interiori, determinate dalla sofferenza fisica e psicologica, che lo avevano reso intimo amico di Gesù abbandonato, valgano ad aprirgli le porte del Regno. Ai parrocchiani di Stazzema che lo hanno amato e a quelli di Capezzano-Capriglia che non hanno fatto in tempo a conoscerlo e ad amarlo le più sincere e sentite condoglianze.

Fonte: http://passodopopasso.info/

Stazzema 15 Luglio '17 - Per la serie "A veglio dal prete" abbiamo incontrato Luciano Luisi

Sabato 15 Luglio, al fresco serale di piazza dei tigli a Stazzema, per la serie A veglio dal prete, abbiamo intervistato Luciano Luisi. Luciano, produttore musicale di Luciano Ligabue, vanta collaborazioni con Zucchero, Morandi... e, da ultimo, con Ligabue. Reduce da un tour mondiale, Luciano ci ha aperto un pò la finestra su un mondo che, solitamente, non vediamo che da videoclips o siti specializzati. Da Bach al suo primo maestro di musica, da personaggi locali fino a grandi nomi dello star-system, Luciano ci ha raccontato aneddoti vissuti in prima persona o riportati. Alla domanda se, dopo aver arrangiato o creato tanta musica per gli altri, avesse intenzione di pubblicare qualcosa di esclusivamente suo, ha risposto: Ma no, in fondo io non sono un paroliere. Ci ho provato... a Zucchero ad esempio scrissi qualcosa ma adesso... ecco, si, potrei fare un album esclusivametne musicale, senza parole, ma insomma non credo che poi venderebbe molto. A Luciano, alla sua grande professionalità e al suo raccontarsi con semplcità e pazienza vanno tutti i nostri ringraziamenti. Ciao Luciano, speriamo di rivederci presto, grazie!!

Stazzema 02 Luglio '17 - Bioeroi in festa

Domenica 02 Luglio, Stazzema è stata letteralmente invasa dalla creatività e dal sorriso dei bioeroi.  Il gruppo dei bioeroi è una felice iniziativa che, velocemente, sta acquistando sempre più maggiore considerazione. A Stazzema il tentativo è stato anche quello di offrire una festa a basso impatto ecologico, piatti, bicchieri e posate compostabili, vino locale( az. Donatella VairaRetignano) vino biologico, biodinamico e succo di mela biogico ( Bioversilia Anselmi Ermanno) ed acqua in bottiglia di vetro con vuoto a rendere... ricordare la totalità delle organizzazioni, associazioni intervenute richiederebbe uno spazio ben superiore alla pagina di questo blog, e così ci limitiamo a lasciarvi alcune immagine ringraziando tutti coloro che sono intervenuti e tutti quelli che invece si sono adoperati per il buon esito della manifestazione. Buona visione, grazie

Cardoso 19 Giugno '17 - Messa in suffragio dei defunti dell'alluvione del 1996

Sospesi tra il piacere di stare assieme e la tristezza data dai ricordi della alluvione del 19 giugno 1996 ieri sera, nella piccola chiesa di Cardoso, abbiamo celebrato la Santa Messa . Già alle ore 13 all'interno del Palazzo della Cultura di Cardoso il pittore versiliese Umberto Salvatori aveva donato un'opera titolata ‘Il giorno dopo’, sul tema dell'alluvione; ancor prima nella mattinata avevamo scoperto e benedetto una lapide dedicata ad Alessandro Moni, volontario Anpas e cittadino onorario di Stazzema. La Messa invece, a cui hanno partecipato anche le autorità politiche e militari, è stata preceduta dalla oramai classica staffetta della memoria, con partenza alle 18.30 dal Cinquale e arrivo nella piazza del comune a Pontestazzemese. Suggestiva, durante la fiaccolata silenziosa che ha unito Pontestazzemese al Cardoso, l'illuminazione dell'arco del Monte Forato ad opera degli uomini della neve.

Farnocchia 18 Giugno '17 - Processione del Corpus Domini

Papa Francesco: Quanti hanno spezzato se stessi per gli altri?

Nel 1208 la beata Giuliana, priora nel Monastero di Monte Cornelio presso Liegi, vide durante un'estasi il disco lunare risplendente di luce candida, deformato però da un lato da una linea rimasta in ombra: da Dio intese che quella visione significava la Chiesa del suo tempo, che ancora mancava di una solennità in onore del SS. Sacramento. Il direttore spirituale della beata, il Canonico di Liegi Giovanni di Lausanne, ottenuto il giudizio favorevole di parecchi teologi in merito alla suddetta visione, presentò al vescovo la richiesta di introdurre nella diocesi una festa in onore del Corpus Domini. La richiesta fu accolta nel 1246 e venne fissata la data del giovedì dopo l'ottava della Trinità. E così da quel lontano 1208 siamo arrivati ai giorni nostri e più precisamente in quel di Farnocchia dove assieme alla comunità farnocchina, ma anche a molti altri arrivati dai paesini limitrofi, dopo la celebrazione della Messa, abbiamo portato in processione un'ostia consacrata esponendola alla pubblica adorazione. L'animazione musicale della liturgia ad opera della Filarmonica Santa Cecilia, la accuratezza con cui i paesani avevano preparato il percorso fino ai bambini che, posti davanti al baldacchino, preparavano il passaggio del Santissimo spargendo a terra petali di fiori, hanno fatto si che la processione fosse un evento di festa nella festa. Grazie a tutti quanti e, con la speranza che non si offenda, al prossimo anno con le parole del nostro storico sacrista, Bruno Bottari: "Perchè vedi, noialtri a Farnocchia siemo in poghi ma quando si fanno le cose... eee si sanno fà!".

Si è concluso il nostro primo "Campo Solare"

Venerdì 16 Giugno abbiamo concluso la nostra prima esperienza di Campo Solare! In sostanza una settimana dedicata a giochi, piccole escursioni e vita di comunità. Oltre alla presenza dei bambini raccolti dai vari paesi dell'unità pastorale, fondamentale, è stato il lavoro degli animatori che, senza risparmio, si sono spesi nell'arco di cinque faticosissimi ma felicissimi giorni. un grazie speciale va anche alle cuoche che si sono alternate in cucina per il pranzo e le sempre molto attese merende del pomeriggio. Adesso il pensiero corre al prossimo anno, da più parti ci è stato chiesto di ripetere l'esperienza e, ancor prima, ad una prossima uscita con gli animatori per ringraziarli del lavoro svolto. A presto, grazie, don Simone.

Stazzema 04 Giugno '17 - Prime Comunioni

Domenica mattina nella pieve di Santa Maria Assunta abbiamo celebrato le prime comunioni di nove piccoli amici e due adulti. Accompagnati dai loro parenti hanno ricevuto la prima comunione Emili, Giacomo, Giorgia, Giulia, Jessyara, Marco, Samuele, Veronica e ancora un altro Samuele. La giornata sembrava a dir poco invernale. Oltre alla pioggia forte, un bel fulmine ha bruciato l'impianto audio della chiesa... e comunque, alla fine della celebrazione, è tornato il sole. Anche per i nostri piccoli neo comunicati valga questa metafora per le loro giornate e cioè, alla fine di sfide più o meno grandi, torni sempre a splendere la Grazia del Signore.

Messa alla chiesina di San Leonardo in Cardoso

Anche quest'anno, in occasione del 02 Giugno, festa della Repubblica, nella suggestiva chiesa di San Leonardo in Cardoso, abbiamo festeggiato il patrono dei briganti (in realtà degli accusati ingiustamente), San Leonardo. La Messa celebrata dal parroco don Simone ha visto anche la partecipazione del coro della Parrocchia di Pozzi di Seravezza. Immancabili le granite e il gelato  preparati dagli "Uomini della neve", i tromboni di corteccia e tanta bella umanità. Per chi volesse saperne di più linkiamo un bel video tratto dal profilo facebook del signor Marco Lapi:  https://www.facebook.com/marco.lapi.129/videos/10211519130407508/

Benedizione della Marginetta restaurata alla foce di Mosceta

Nel pomeriggio di Domenica 28 Maggio, nell'ambito della II edizione della Festa del Parco a Mosceta, il nostro don Gabriele Guidi, su invito dei diversi enti pubblici intervenuti, ha benedetto la marginetta, restaurata a tempo di record, posta in prosssimità del rifugio "Del Freo" del CAI di Viareggio. Don Gabriele, che vanta un passato di agonismo podistico, ha confessato di aver "sudicchiato" a raggiungere la marginetta... A proposito del restauro invece, ci fa piacere sottolineare che si è reso possibile anche per interessamento delle maestranze della fondazione Opera Pia Mazzucchi e , una volta di più, con il contributo dell'esperienza di un veterano del restauro locale, l'artigiano e cavaliere del lavoro prunese Guido Leonetti. A Guido, don Gabriele e a tutti gli uomini di buona volontà il nostro grazie più sincero!

Proseguono le Messe itineranti del mese mariano

Anche quest'anno, nonostante le temperature non invitino troppo all'uscita di casa, stiamo portanto avanti il nostro mese mariano. Così, oltre alla tradizionale riapertura del Venerdì del Santuario del Piastraio, durante l'arco della settimana, nelle marginette sparse dello stazzemese consumiamo assieme la Santa Messa con un'attenzione particolare alla nostra Signora Maria, mamma di Gesù il Cristo e di tutti noi. Chiuderemo il mese mariano con una messa solenne, sempre presso il Santuario del Piastraio, Mercoledì 31 alle 21:00... ma su questo speriamo di riaggiornarci... intanto grazie a tutti coloro che sono intervenuti negli incontri serali. Buone giornate, grazie

L'estate di Stazzema diventa Estarte 2017

Vittoria Apuana Domenica 07 Maggio '17 - Una strada per Padre Domenico Remaggi

Scaldati da un tiepido sole di Maggio all'inaugurazione della strada che prenderà il nome del frate cappuccino Domenico Remaggi, a Vittoria Apuana, c'eravamo praticamente tutti. Ad aprire la cerimonia d'inaugurazione è stato il sindaco di Forte dei Marmi, dott. Umberto Buratti a cui poi ha fatto seguito la benedizione della targa da parte dell'attuale parroco fr. Guglielmo Papucci. Poche parole da parte dei frati della comunità francescana e tanti occhi inumiditi hanno sottolineato, una volta di più, l'affetto di cui padre Domenico era attorniato e quello che lui stesso era capace di dare a quanti lo incontravano. A svelare la targa sono stati i familiari di fr Domenico, il fratello e la sorella. Poi durante il lungo applauso che ha accompagnato lo svelamento della targa qualcuno ha urlato "Ci manchi Domè !!"

A Pisa per la festa dei chierichetti !!!

Il pomeriggio di Sabato 06 Maggio ha visto i nostri super ministranti protagonisti nei locali del seminario diocesano. L'incontro, organizzato dalla equipe della pastorale giovanile, si è svolto assieme ad altri gruppi di bambini e bambine provenienti da tutta la diocesi. I nostri giovanissimi hanno scorazzato nei saloni del Santa Caterina cercando di prevalere in un percorso di abilità sia sportive che culturali. Alla fine poi è arrivato anche il nostro Vescovo che, finalmente, ha svelato il mistero che durava dall'inizio della giornata e cioè: Ma qual'è il vero nome della torre pendente di Pisa? Di fronte a circa un centinaio di bambini e anche qualche genitore abbiamo scoperto che il vero nome delle torre pendente è Campanile del Duomo! Ohibò com'era facile da scoprire e invece quanta fatica abbiamo fatto. Forza allora, al prossimo anno, per un'altra colorata avventura. 

Don Donato Morosini è tornato alla casa del Padre

Ieri, Mercoledì 3 Maggio 2017, nel duomo di Seravezza, alla presenza del nostro Arcivescovo e di una nutrita rappresentanza del clero versiliese, abbiamo salutato cristianamente don Donato Morosini. Don Donato nacque a Minucciano nel 1926, dopo una breve pausa nell'ordine dei carmelitani, diventò parroco in San Sisto di Pomezzana esercitandovi il suo ministero per ben 47 anni. Nel 1985, sempre come parroco di Pomezzana, prese in affidamento anche la comunità mulinese dove più tardi spostò anche la sua residenza. A Le Mulina esercitò il ministero sacerdotale fino al 2005 per ritirarsi poi a vita privata. Della morte di Don Donato hanno scritto sia il blogger Giuseppe Vezzoni che il nostro Vicario don Piero Malvaldi.

Tre giorni ad Assisi...

Mentre a Stazzema si consumava la oramai classica messa al Monte, mentre a Cardoso arrivava (cercando Cardoso di Gallicano) un nutrito gruppo di boyscout, ad Assisi nei giorni del 23, 24 e 25 Aprile si realizzava la nostra tre giorni diocesana per cresimati e cresimandi. Per tutti i ragazzi e le ragazze che sono intervenuti è stato sicuramente un bagno di pace, spiritualità e gioia grande. Abbiamo dormito poco e camminato molto ma, sulle orme di San Francesco, abbiamo anche imparato ad ascoltarci, assaporato la bellezza dello stare assieme, il gusto della preghiera semplice. Grazie a don Salvatore Glorioso che ha ideato e realizzato questa bella iniziativa e grazie anche a tutti quanti i ragazzi e le ragazze che dallo stazzemese hanno aderito alla tre giorni. Grazie a Giorgia, Benedetta, Emiliano, Leonardo, Brian, Raffaele, Nicholas, Alessio e Gabriele! L'attenzione adesso si sposta, per i più piccoli alla giornata del ministrante programmata per il 06 Maggio, e per i più grandi invece al campo solare che vorremmo realizzare tra il 12 e il 16 Giugno. A presto allora e, con San Francesco, Pace e bene!

25 Aprile '17 - Messa in località Al monte di Stazzema

Anche quest'anno nella località al Monte di Stazzema abbiamo avuto la possibilità di festeggiare una Santa Messa assieme a buona parte dei parrocchiani e a seguire, immancabili, tante cose buone da mangiare condividendo. A celebrare la liturgia della parola c'era il nostro diacono don Luciano Grassi. Grazie a tutti e alla prossima.

Pasqua 2017... Il Signore è risorto

Anche quest'anno, per Grazia, abbiamo celebrato la Santa Pasqua del nostro Signore Gesù Cristo. Un evento che, nonostante le difficoltà di ogni giorno, ci spinge a guardare avanti, fiduciosi del tempo che verrà. La settimana santa apertasi con la Domenica delle Palme, le ore di adorazione promosse in chiese diverse, la lavanda dei piedi (un grazie speciale va ai genitori dei bambini del catechismo) pensata per i piccoli e per gli adulti e, infine, la veglia pasquale che quest'anno si è realizzata nelle comunità di Cardoso, Farnocchia e Stazzema sono state un evento di Grazia e una buona occasione di conferma di tante e sincere amicizie... Vi lascio qui i miei più sinceri auguri di buone e felici giornate. A nome mio e di don Luciano e don Gabriele nuovamente ringrazio tutti coloro che si sono adoperati per la buona riuscita di questa Pasqua 2017!! Con riconoscenza e sincera gratitudine, don Simone B.

La devozione popolare secondo la feconda raccolta di Ezio Marcucci

Seppur fuori dal nostro territorio parrocchiale, ci permettiamo di segnalare una bella mostra, in quel di Terrinca ad opera del sig.r Ezio Marcucci. Ezio che da anni oramai si spende nella pubblicazione e nella ricerca delle vicende storiche della nostra Versilia, questa volta mette in mostra una collezione personale di dipinti, icone, sculture, ceramiche, che spaziano tra il XIV secolo e il XX secolo. La mostra allestita presso il circolo ARCI “Le Tanacce” di Terrinca merita una visita e, nel suo svelarsi, invita alla riflessione di ciò che siamo stati e chissà di ciò che saremo...

Liturgie Settimana Santa 2017

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Pruno 05 Dicembre '16 - Festa di San Nicolò

Anche quest'anno il Signore ci ha dato la grazia di festeggiare, nella splendida cornice del paesino di Pruno, la festa patronale del vescovo San Nicola. La Santa Messa si è svolta la mattina di Martedì 06 in una pieve insolitamente animata da una buona presenza di fedeli e da ben tre sacerdoti e un diacono! All'organo, a dare solennità e bellezza alla liturgia, c'era don Mario Mencaraglia che di Pruno (e Volegno) è stato pastore per lunghi anni. Alla mensa eucaristica invece c'erano il parroco don Simone, il diacono don Luciano e celebrante don Nino Guidi, originario di Pruno e attuale parroco a Casciavola (PI). La festa era iniziata fin dalla sera di Lunedì quando, dopo la recita dei vespri solenni eravamo usciti in processione per Pruno. Rientrati nella pieve e omaggiata la reliquia del Santo la serata era proseguita con alcuni brani del coro parrocchiale di Pozzi, guidato dal maestro Silvia Bertellotti. Dopo i canti e gli applausi doverosi il tutto si era poi concluso sul piazzale della pieve dove ci aspettava un piccolo rinfresco. Alla Messa di Martedì mattina invece, particolare, è stata l'omelia di don Nino che ci ha invitato a vivere lontani dalle discordie e in pace con tutti.

Stazzema 05 Dicembre '16 - Ritiro d'avvento della Parrocchia di Sant'Ermete in Forte dei Marmi

Come di consueto, almeno negli ultimi anni, sono arrivati alla spicciolata ma alla fine erano circa una settantina. Stiamo parlando dei pellegrini che, dalla parrocchia di Sant'Ermete in Forte dei Marmi, si muovono per una giornata di ritiro in Avvento alla pieve di Santa Maria Assunta in Stazzema. Guidati dal loro parroco e vicario della Versilia don Piero Malvaldi, i pellegrini hanno dapprima recitato un rosario e poi festeggiato facendo Eucaristia assieme. Quest'anno una piccola novità è stato l'intervento dell'architetto David Tommasi che ha accolto i pellegrini offrendo loro un piccolo ma intenso excursus sulla storia di Stazzema e ancor più sulla presenza e lo sviluppo del Santuario del Piastraio. A don Piero e a tutta la sua comunità va il nostro più sentito ringraziamento e la nostra più sincera riconoscenza. Peraltro, da poco, la parrocchia di Forte dei Marmi si è attrezzata con un proprio sito disponibile all'indirizzo: http://passodopopasso.info/

Farnocchia 27 Novembre '16 - Santa Cecilia con la Filarmonica

Domenica 27 Novembre, nella splendida pieve di San Michele Arcangelo in Farnocchia, abbiamo festeggiato la ricorrenza di Santa Cecilia e, più in particolare, la locale Filarmonica che della santa porta il nome. La Filarmonica, fondata nel 1850 da Giuseppe Razzuoli ebbe come primo maestro il noto e poliedrico artista Roberto Cipriani. Oggi a sostenere gli oneri della presidenza è il signor Marco Salsini mentre l’anima musicale è coordinata dal maestro Igor Bazzichi. Recentemente, il saggista francese Pascal Quignard ha scritto: «La musica è semplicemente là per parlare di ciò di cui la parola non può parlare. In questo senso, la musica non è del tutto umana» e così è stato. La Messa animata dai fiati della Filarmonica ha commosso e, credo, spiegato parte di quella santità del pane e del vino che assieme abbiamo consacrato. Per chi volesse saperne di più su Santa Cecilia un link possibile è questo: http://www.santiebeati.it/dettaglio/25350 mentre della Filarmonica esiste una bella pagina Facebook: https://www.facebook.com/FilarmonicaFarnocchia/ 

Benedizioni cimiteri 2016

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Pisa 15 Ottobre '16 - Marco riceve il Ministero dell'accolitato

Nella splendida chiesa di Santa Caterina a Pisa, Sabato scorso, il nostro Marco Teo Giacomino ha ricevuto il ministero dell'accolitato. Assieme a due compagni di corso, Massimiliano e Pasquale, dalle mani dell'arcivescovo mons. Giovanni Paolo Benotto, Marco, ha ricevuto idelamente la patena (che è il piattino di metallo che si usa per coprire il calice e per contenere l'ostia, prima e dopo la consacrazione) e quindi la possibilità di distribuire l'Ostia consacrata. La chiesa, gremita di amici dei tre ragazzi, alla fine della celebrazione è esplosa in un grande applauso... A Marco va tutto il nostro affetto e, indipendentemente dalla conferma o meno che darà al suo percorso di seminario, gli auguri per una sempre più felice esperienza di vita. Grazie Marco, a presto...

Stazzema 07 Ottobre '16 - Visita all'organo

E' stata, sostanzialmente, una sorpresa. Quando don Gianluca Franceschini (responsabile della Scuola di Musica Sacra della diocesi di Massa Carrara Pontremoli)  ci ha detto che avrebbe portato qualche amico musicista in visita all'organo della Pieve, un Tronci del 1775, noi, cordialmente, abbiamo accettato. E poi la sorpresa per l'appunto, che ha trasformato qualche amico in due bus-navette con persone provenienti dalla Svizzera! E tra queste del direttore CEE per le Opere del Vaticano.

I musicisti, che a turno hanno provato la tastiera corta dell'organo, si sono complimentati per lo stato di conservazione dello stesso, mantenendosi disponibili anche per eventuali, future, manifestazioni concertistiche...

Volegno 04 Ottobre '16 - Battesimi

A Volegno, ad impreziosire una giornata già speciale, la Chiesa ieri ricordava il santo patrono d'Italia, San Francesco da Assisi, abbiamo festeggiato la grazia di ben tre battesimi! Accompagnati dal suono delle campane di Pruno, i piccoli Enea, Bruno e Nilo hanno ricevuto il Sacramento del Battesimo nella piccola chiesa di Santa Maria delle Grazie. Naturalmente a festeggiarli, oltre a tutto il paese e a una lunga fila d'invitati, oltre ai padrini e alle madrine, c'era anche l'affetto dei genitori Francesca e Diego. Nella spontaneità che solo i bambini hanno, durante il rito, Nilo si è sdraiato per terra guardandoci un pò perplesso ma sorridente. Di questi tre fratellini, bellissimi, e che ieri super eleganti si sono presentati vestiti uguali, ci piacerebbe mostrarvi qualche foto che però, per ovvie ragioni di tutela, non possiamo pubblicare. Sostituiamo le foto con un cartello sui bambini che giocano per strada; cartello che non appartiene a Volegno, paesino dove i bambini comunque continuano e possono giocare nella strada o nel centro del paese.

Nell'omelia è stata richiamata una frase del babbo Diego che una volta, mentre i bambini giocavano in piazza, di fronte ad uno di loro che era caduto disse "Perché è importante esserci quando i bambini cadono ma forse è ancora più importante esserci quando decidono di rialzarsi". Anche Gesù nel Vangelo, che abbiamo richiamato nel Battesimo e con il quale chiudiamo questo piccolo intervento, ha parlato dell'educazione dei bambini.  Dal Vangelo di Marco, capitolo 10: Gli presentavano dei bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano. Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio. In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso». E prendendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li benediceva.

Unità Pastorale 26 Settembre '16 - Colletta pro terremotati

Era il 26 agosto scorso, quando il nostro Vescovo Giovanni Paolo, dopo la catastrofe del terremoto del centro sud, scriveva un'accorata lettera a tutta quanta la diocesi. A quella lettera, di cui riportiamo un breve passaggio "Il primo dovere che ci riguarda tutti è sicuramente quello della preghiera per le vittime, per le loro famiglie e per quanti si trovano nella precarietà dell’esistenza e nel buio riguardo al proprio futuro... E’ importante poi che anche il soccorso della carità si realizzi manifestando il segno prezioso della comunione fraterna, accogliendo le indicazioni operative che ci vengono dalla Caritas italiana e che sono state pure diffuse dalla Caritas diocesana" seguiva l'indicazione di una data per una colletta nazionale a favore delle popolazioni colpite. Anche noi, abbiamo avuto la grazia di partecipare a questo piccolo gesto di solidarietà. Dalla colletta del 18 Settembre, la nostra unità pastorale ha raccolto la somma di 659,80. A nome di questa piccola Chiesa locale, vi ringraziamo tutti quanti, don Simone e i diaconi Luciano e Gabriele.

Per trasparenza, qui di seguito, è possibile visionare il documento del versamento effettuato.

Farnocchia 25 Settembre '16 - Marginetta del Colle

A Farnocchia, dopo la Santa Messa domenicale delle 10:00 era tutto pronto, e così, non in processione ma in corteo, la filarmonica ha iniziato a suonare e assieme, armati di sorriso e curiosità, abbiamo imboccato via Gino Lombardi.... verso la marginetta del Colle del Ghetto (così come si chiama quel luogo).

Perchè c'è chi le chiama marginette, altri maestà ed altri ancora edicole, ma per i farnocchini questa è sempre stata la marginetta del Colle.

Al Colle ci aspettava una marginetta completamente ristrutturata con una cura e un gusto degni di opere ben più blasonate.  Sembra che la marginetta sia stata costruita tra la metà del '700 e l'inizio del 1800. A tagliare il fiocco tricolore che apriva la piccola scala a pioli di legno su terra, verso la cappellina, c'era il piccolo Martino. Zac, un taglio preciso e siamo saliti mentre la Filarmonica riprendeva il suo accompagnamento. Il parroco don Simone ha benedetto l'edicola chiedendo la "Grazia dell'ascolto a Maria madre di Gesù verso coloro che qui si fermeranno in preghiera". Subito dopo, all'ombra dei castagni, è iniziato un rinfresco tanto abbondante quanto buono. A Farnocchia, paese dalle mille risorse, va tutto il nostro affetto. Viva San Michele arcangelo, patrono del paese, e viva Maria che ha riunito tanti uomini e donne di buona volontà.

Stazzema 25 Settembre '16 - Cresime

Nel pomeriggio di Domenica, accompagnati da una splendida giornata di sole, alcuni ragazzi e ragazze della nostra unità pastorale, hanno ricevuto, dalle mani del nostro arcivescovo mons. Giovanni Paolo Benotto il Sacramento della Cresima. Stretti attorno ai loro famigliari e ai padrini e alle madrine prescelti, Edoardo, Emiliano, Eva, Giorgia e Benedetta hanno confermato la loro disponibilità ad essere pietre vive della Chiesa. Nell'omelia il vescovo ha sottolineato come "possa anche accadere che le cose che ci appassionano vadano a finire bene ma è eccezionale, raro. Più ordinario è che finisca bene ciò che facciamo mantenedoci nell'amicizia con Gesù...". Alla messa hanno partecipato anche i nostri diaconi don Luciano e Gabriele che, come al solito, sono stati preziosi e hanno contribuito non poco alla buona riuscita del tutto.

Stazzema 18 Settembre '16 - Rassegna delle corali

Nella chiesa pievana di Stazzema si è consumata un'ennesima giornata di buona musica. Ad allietare l’ascolto dei numerosi intervenuti erano presenti la Cappella musicale di Francesco Gasparini di Camaiore, la Corale di Marina di Pietrasanta, il Coro Versilia di Capezzano Monte, la Corale lirica versiliese e infine la Corale polifonica Forte dei Marmi

Forti delle proprie specificità ogni corale ha saputo farsi apprezzare in un crescendo di applausi che, però, sperando di non far torto a nessuno, sono letteralmente esplosi dopo la prestazione canora della Corale lirica versiliese. Una corale che oltre a brillare per numero di voci si è anche distinta per la qualità dei pezzi eseguiti. 

Sull'onda dell'entusiasmo, anche il Coro parrocchiale di Stazzema ha voluto omaggiare gli intervenuti chiudendo la rassegna con un canto dedicato alla patrona del nostro santuario Maria del Bell'Amore. Il nostro grazie più sincero va a tutti quanti gli intervenuti e in particolare alla ideatrice e organizzatrice dell'evento, nonché direttrice del locale coro parrocchiale, signora Myriam Gregoire. Grazie, a presto!!!

Volegno 08 Settembre '16 - Madonna delle Grazie

Anche quest’anno accompagnati dallo sfumare dell’estate, sospesi verso l’autunno che verrà, a Volegno abbiamo celebrato la consueta festa patronale de La Madonna delle Grazie. Putroppo, la processione serale del 07 Settembre, a causa del vento forte, non ci ha permesso di accendere i lumini che erano stati preparati ma, per contro, ha portato in alto le voci giovani di Barbara e Chiara che hanno letto interventi tanto delicati quanto profondi sul tema della femminilità di Maria, madre di Gesù. La S.Messa di Giovedì invece, dopo l’omelia del parroco, ha accolto una prolusione della sig.ra Claudia M. che, per limpidezza e verità, riteniamo utile riproporvi. Maria, Signora delle Grazie, ci accompagni sempre.